30 apr 2022

Polare SLAM di (quasi) 40 anni

Polare SLAM che mi ha accompagnato negli ultimi (quasi) 40 anni di barca, presa attorno alla prima Rimini-Corfù-Rimini era l'84, da allora 5 transat e 30k miglia, pronta per farne altrettante in più.
Fra le peculiarità lo spessore della "polare", sarà tre volte quello di una polare di oggi, le maniche e il basso dei pantaloni tagliati "corti", non si bagnano quando le mani o i piedi sono bagnati (tanto li si devono tenere caldi in altri modi), l'imbottitura sulle ginocchia.
Bei prodotti :) 






29 apr 2022

Errori/orrori nella cartografia elettronica - 3

segue da http://sybrancaleone.blogspot.com/2022/04/erroriorrori-nella-cartografia.html 

Uno sguardo nelle zone a marea.
Per chi non fosse abituato, nelle zone a marea la carta ha un colore supplementare, quella specie di verdino/talpa indica zone che emergono/si immergono a seconda dell'altezza di marea.
Il colore giallino indica una zona che è sempre emersa, il tracciato corrisponde alla linea di costa formata dalle più alte maree astronomiche.
Il colore azzurro indica una zona dove c'è sempre acqua, il tracciato indica dove arriva l'acqua in corrispondenza delle più basse maree astronomiche.
Al di fuori dei due momenti specifici (più alta marea astronomica e più bassa marea astronomica) l'acqua arriverà a un livello intermedio situato da qualche parte sulla zona verdina.
Il dato "3.5 sottolineato" fra la due isole per esempio dice che con le più basse maree astronomiche in quel punto c'è della terra che arriva a 3.5m sopra al livello del mare. Quando l'altezza di marea sarà 3.5m quel punto sarà a pelo d'acqua. Quando l'altezza di marea sarà 5m in quel punto avrò 1.5m di profondità.
Questa la rappresentazione della carta ufficiale SHOM.



La foto satellitare -deve essere stata presa vicino a un'ora di bassa marea- mostra bene come fra i due "isolotti" Bananec e St Nicolas ci sia una lingua di terra. Normale, è in accordo con la carta ufficiale.


Questa è (era, vedi dopo) una carta "Sonar" della zona: qui cos'hanno fatto? Devono aver ricevuto le sonde "collaborative" inviate da utenti che sono stati in zona e le hanno integrate tali e quali alla batimetria ufficiale. Chiaramente, le barche possono registrare profondità esclusivamente quando c'è acqua sufficiente per navigare: qui sono passate fra i due isolotti con marea relativamente alta (quindi con la lingua di terra immersa) registrando le loro profondità poi integrate nella carta.
Una carta del genere, oltre a essere falsa sotto ogni aspetto di idrografia, è chiaramente pericolosa: uno arriva lì e guardando la carta si dice "posso sempre passare fra le due isole", cosa che non corrisponde assolutamente alla realtà. Batimetriche, profondità, tutto falso.


Questa un'altra versione delle carte Sonar della zona, registrata durante un aggiornamento successivo, tutta diversa dalla precedente e anche qui totale incongruenza, non corrisponde in niente con la realtà.

Questa un'ulteriore versione delle carte Sonar, nella quale hanno ripreso i dati idrografici ufficiali, senza aggiunte né modifiche: va da sé che sia la più corrispondente alla realtà.


Questa l'ultima versione della carta (scaricata oggi): anche questa sbagliata, rappresenta la lingua di sabbia come se fosse sempre emersa (colore giallino), cosa che non corrisponde alla realtà.


E' un'indicazione dello stato attuale di questo tipo di carte: tre quattro aggiornamenti successivi uno diverso dall'altro (ogni volta che uno va a fare un giro si deve aspettare una costa differente, ogni tot settimane?), per finalmente tornare a mostrare una carta con esclusivamente dati idrografici ufficiali, che è stata corretta sin dall'inizio.

Di casi del genere ce ne sono a bizzeffe, per tantissimi luoghi nel litorale atlantico francese.
St Vaast la Hougue, porto ostreicolo + diporto del Cotentin, il porto ha una soglia che mantiene dell'acqua all'interno a qualsiasi ora della marea, mentre la parte davanti è grigiotalpa (quindi copre/scopre a seconda della marea).



La carta Sonar mostra(va) due canali (in blu) con acqua a qualsiasi livello di marea. Tali canali non esistono, sono sonde "collaborative" inviate da barche che hanno transitato lungo i canali con altezza di marea sufficiente, ma con bassa marea non ci sono. Arrivo lì dal mare e mi aspetto di trovare due canali di accesso, non ci sono.


La versione più recente ha tolto ogni sonda collaborativa ed è tornata a mostrare soltanto dati idrografici ufficiali.




 
La supposizione più... moderata è che il produttore non possa gestire la riduzione delle "sonde utente" allo zero idrografico, il che le rende totalmente inutili e/o spesso pericolose.
Non ho controllato ogni miglio di costa, ma nel litorale atlantico/manica francese le carte Sonar erano talmente fuorvianti che sono state disattivate un po' dappertutto, mostrano solo dati idrografici ufficiali. 
Forse un'indicazione dello stato attuale di questo tipo di carte "collaborative", meglio non guardarle.
Poi c'è la considerazione commerciale "sono solo un ausilio alla navigazione, al navigante di farne un uso corretto"... già vendere carte nautiche che non siano utilizzabili per la navigazione la dice lunga, perché mai si dovrebbero prendere carte che introducono elementi di errore ovunque (fra interpolazioni di batimetriche al mezzo metro e sonde collaborative non integrate correttamente), per poi doversi interrogare di dove siano sbagliate?
I dati ufficiali fanno già il loro lavoro in modo più che corretto: danno un margine di errore, se lo si conosce si casca sempre più in piedi rispetto a una falsa accuratezza data da batimetriche tanto fittissime quanto fittizie.


28 apr 2022

Errori/orrori nella cartografia elettronica - 2

segue da http://sybrancaleone.blogspot.com/2022/04/errori-e-orrori-nella-cartografia.html 

Altro esempio di carte elettroniche fantasiose, partiamo verso Capo Horn.
Questa l'idrografia ufficiale, dati relativamente scarsi, zone molto poco idrografate come il golfo a ovest (praticamente tutto in zona bianca), consistenti con il tipo di navigazione locale, essenzialmente transito veloce attorno alla punta sud.

Una prima cartografia elettronica rielabora i pochi dati disponibili e offre una cartografia a un livello di dettaglio che non corrisponde in alcun modo alla realtà: esempio nel golfo a ovest non c'è nessuna indicazione reale che le batimetriche abbiano quell'andamento, semplicemente perché non ci sono misure. 


Scegliendo le carte Sonar (quelle delle sonde collaborative, ecc), ingrandendo la zona a sudest si leggono batimetriche a 0.5m di intervallo. Tale livello di dettaglio può solo essere dato da un gran numero di barche che hanno girato attorno a Capo Horn registrando profondità e inviandole al venditore commerciale, che quindi è riuscito a produrre tale gioiello. 
A ognuno di considerare quanto sia plausibile, o viceversa quanto siano semplicemente dati inventati, più probabilmente interpolati a partire dei pochi dati "reali" esistenti.


Altri esempi significativi, tutti posti pieni di gente che invia sonde che permettono di avere carte così dettagliate
Bangladesh, via marittima verso Dakha

Corea del Nord, approccio a Pyongyang



Artico, nord del Canada, zona presumibilmente sempre coperta da ghiaccio



Vladivostok, grossa base militare navale russa, anche loro tutti lì a inviare le sonde collaborative che permettono di tracciare batimetriche a mezzo metro di intervallo.

Sono tutti dati puramente interpolati a partire da un numero molto ridotto di dati originali disponibili, fumo negli occhi per dare l'impressione che siano carte precisissime.



segue su http://sybrancaleone.blogspot.com/2022/04/erroriorrori-nella-cartografia_29.html


Errori/orrori nella cartografia elettronica - 1

Un primo messaggino (di una serie) con esempi di errori e orrori che si trovano in alcuni tipi di cartografia elettronica.
Ne esistono di vario tipo, cominciamo da uno di base: errata ritrascrizione in cartografie commerciali di dati idrografici ufficiali.
Esempio, Orhaniye, costa turca mediterranea. I dati di una carta basata su idrografia ufficiale appaiono come nell'immagine. Si nota un'ostruzione delineata nel mezzo della baia, non quotata (nessuna indicazione di profondità) ma  con il simbolo natura del fondo, Sabbia.
Dal punto di vista pratico/di navigazione, questa carta dice "attenzione, entrate in questa baia e c'è un'ostruzione di profondità sconosciuta di traverso all'entrata.

In quest'altra cartografia commerciale, rimangono una serie di puntini, con un colore di fondale uguale a quello limitrofo, si può pensare che ci si trovi nello stesso tipo di profondità.
Vediamo le indicazioni date dalle carte collaborative, crowd-sourced, dove l'idrografia ufficiale viene alimentata anche da profondità rilevate dagli utenti, "Sonar"tm.
A prima vista la rappresentazione del fondale è molto più dettagliata, ci sono tantissime batimetriche, addirittura ogni mezzo metro, per aver tale dettaglio ci devono essere stati tanti utenti che hanno inviato le loro profondità, devono aver lavorato molto bene.


Prendiamo dell'altitudine e guardiamo cosa c'è, appare l'ostruzione, ovviamente non se ne può determinare la profondità

Scendendo più a livello del mare, ecco l'ostruzione...


...lungo la quale dei villeggianti passeggiano tranquillamente.



Rispetto alla cartografia "ufficiale" iniziale, scevra di dettagli ma con l'indicazione dell'ostruzione, l'ultima cartografia in apparenza "crowd-sourced", di crowd-sourced non deve avere proprio niente, (in assenza di maree) è fisicamente impossibile che delle imbarcazioni siano potute passare sopra a quella striscia di sabbia registrando quel tipo di profondità.
I dati delle Sonar (tm) sono di provenienza sconosciuta, sicuramente non rilevate, ma soprattutto la cartografia è pericolosa per la navigazione, l'ostruzione è praticamente scomparsa. 


segue su http://sybrancaleone.blogspot.com/2022/04/erroriorrori-nella-cartografia.html