25 dic 2010

Marigot Diagobel

Dopo aver accolto a Ziguinchor Anne et Benoit venuti dalla Francia per passare qualche masochistico giorno con le nostre due figlie, aperti i regali portati da Babbo Natale con la piroga (la barca ha più ghirlande colorate di un negozio di panettoni), stamattina siamo partiti per un altro "marigot", un braccio secondario del fiume.
Bolon Diagobel, la carta è bianca "Non cartografato", per entrare proviamo due tre volte ma il fondo è ripido e arriva velocemente a 2.5-2.2m quindi grandi marce indietro prima di restare infangati.
Benoit gira in tondo con la barca per aspettare, io scendo sul gommone con lo scandaglio e cerco un buco: cerca cerca, alla fine in effetti c'è quasi sempre un metro - un metro e mezzo d'acqua, invece c'è un bel corridoio a 4-5m di profondità tutto su un lato.
Buffo effetto, come dire: camminare lungo gli Champs Elysées radendo con le spalle i muri a sinistra.
Passiamo, poi la profondità aumenta un po' e scegliendo un po' il percorso, un po' di zigzag di test per approssimare l'andamento del fondo, andiamo avanti per qualche ora.

Il bolon si allarga (in genere brutto segno) e hop da 7-8m a 3, poi 2.5, poi 2.2.
Zigo e zago ma nessun varco. Ancoriamo e riparto col gommone + scandaglio: stavolta nulla, 1.5m massimo e siamo quasi ad alta marea quindi impassabile, ci si ferma qui all'ancora.
12° 38.48N , 16° 20.66W, cerco di mandare la posizione con Winmor.
Bella sorpresa, il villaggio di Affiniam è giusto li' davanti, o meglio il villaggio è invisibile perché nascosto dentro alla

foresta un po' più avanti, ma dall'ancoraggio è visibile un casottino, col gommone leggo "Bienvenus à Affiniam", è la

"stazione" delle piroghe, ma non c'è assolutamente nessuno. Si scende li' e poi si deve camminare per un paio di km per arrivare al villaggio.

Domani magari ci facciamo un giro, il sole è da pazzi quindi per ora tutti all'ombra, stasera barbecue per cenone.

Auguri a tutti, ma mi ripeto no ?

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