Non riusciamo a leggere i messaggi del blog, ma tramite sms ci hanno detto che qualcuno conosce un velaio ad Horta. Nel 2012 ce n'era uno ma si era fatto male e voleva smettere (era nella salitina subito dietro al porto), è sempre lo stesso ?
Se è un altro, sarebbe davvero gradito un contatto (anche se ancora non sappiamo se ci fermiamo o no), grazie in anticipo alla persona che l'ha proposto.
Senno', posizionamento da manuale per questa bella depressione che ci sta sparando a 8-10 nodi (punta a 13) con trinchetta e due mani diritti verso Est (carta 1505132138). Poi fra una decina di gradi di longitudine ci sarà da dare la scalata all'alta pressione a SE delle Azzorre, ma una cosa alla volta.
Comunque è bellissimo, una battaglia meteotattica continua, ora stiamo seguendo l'isobara 1020, che ganzata, viene voglia che non finisca più (vabbè non esageriamo).
A parte questa solita uggia noiosissima sul routing, a bordo tutti bene, oggi abbiamo aperto la prima bottiglia di Ribolla offerta dal nostro "sponsor" veneto. A pranzo omelette giapponese ripiena di salume affumicato americano (di non so quale animale), stomaci (e fegati) saturi almeno per i prossimi tre giorni.
Ah, messaggino riguardo agli SMS. RIceviamo una gran quantità di sms dai toni più o meno minacciosi che dicono "non rispondete mai".
Il telefono satellitare in barca non ha **niente** a che vedere con il terrestre, avevo mandato qualche paginetta a tutti prima id partire:
1.per poter comunicare (mandare o ricevere sms, o telefonare) bisogna stare con il telefono fuori, sopra la barca, acceso, puntando l'antenna verso il cielo per scoprire dove sono i satelliti. Quando c'è il satellite, si effettua il collegamento.
2. Il telefono viene usato essenzialmente per richiedere informazioni inerenti la navigazione, è fatto per quello.
3. E' impossibile e fuori discussione restare tutta la giornata con l'apparecchio puntando l'antenna al cielo per vedere se ci sono nuovi SMS, quindi lo facciamo una, massimo due volte al giorno: tiriamo fuori, collegamento, ricevuto qualcosa, si? no? si rimette via fino al giorno dopo. Inoltre il telefono è fragile (l'antenna è sottilina bene e sbuca fuori per venti cm), e non è impermeabile: la coperta della barca (il piano sopra, dove bisogna stare perché il telefono funzioni) non è un luogo tendenzialmente asciutto.
4. Se mandate un sms, la probabilità che vi rispondiamo secondo gli standard "terrestri" (quando uno si lamenta se al quinto sms in dieci minuti l'altro non ha ancora risposto) è nulla.
5. La tastiera del telefono satellitare è di tipo "vecchio" e per scrivere un messaggio di qualche decina di caratteri ci si mette un sacco di tempo.
6. Lato costi, ok poco ma inviare o ricevere SMS ha un costo per l'abbonamento satellitare fra mezzo e un euro l'unità.
Insomma con i mezzi di bordo, volenti o nolenti non è possibile avere il ritmo di collegamenti botta-e-risposta che si ha a terra: cerchiamo di dare nostre notizie sia attraverso la posizione che con qualche riga ogni tanto, ma più di cosi' -salvo emergenze- tecnicamente non si puo' fare.
(Scuse ora è tardi casomai continuo domani, ma spero sia un po' più chiaro il perché e percome)
14 mag 2015
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