18 ott 2010

Da qui dove

Un po' di idee sui prossimi mesi.

Da qui cerchiamo di andare a Dakar, tentennavamo per le isole di Capo Verde pero' mi sa proprio che lasciamo perdere; le persone che ne sono entusiaste lo sono per motivi che ci lasciano freddini, quelli che dicono "mai più" fanno considerazioni alle quali ci sentiamo più vicini.
Per Dakar sono circa 800 miglia, sarà il tratto non stop più lungo fatto in famiglia, ci servirà un po' per vedere come le bambine reagiscono a un periodo prolungato... senza gelati, se andrà tutto bene mi sa che faremo la traversata tutti assieme, se invece vediamo che si annoiano troppo allora Daphne attraverserà con loro su un 747 e ci ritroveremo di là, se tutto va bene. Confesso che sono tentatissimo dal provare a traversare da solo.

Ho cominciato a seguire un po' il meteo del Senegal ma sembra essere ancora piena stagione delle piogge, bonacce e temporaloni, quindi aspettiamo che finisca, la stagione bella dovrebbe cominciare fine ottobre inizio novembre, almeno secondo la climatologia.

Poi li' staremo per un bel po', è un po' scomodo perché non c'è nessun porto, niente elettricità, l'acqua -quando c'è- si deve fare trasportando le taniche, pero' le eco avute da tutti quanti sono talmente entusiaste... gente che ha fatto il giro del mondo e dice "si le isole del sud pacifico, dell'indonesia belle, ma come il senegal non abbiamo incontrato nessun altro posto", boh vedremo di persona.
Sarà molta navigazione fluviale, quindi "mare" piatto, spiagge per le bambine, villaggi di paglia e terra da vera "Afrika".
Poi vorrei andare su per il Gambia, e passare dal villaggio di Kunta Kinte (ve lo ricordate ? Radici ?), poi in Casamance.

Il sogno forse proibito sono le isole Bijagos in Guinea Bissau, giusto a sud del Senegal: molto mal cartografate, correnti molto forti, banchi sabbiosi che si spostano... ma in premio la vera Africa nera come poteva averla vista Livingstone, nessuna barca (saranno due tre ad andarci ogni anno), villaggi che vivono come secoli fa, nessuna infrastruttura, insomma navigazione in acque vergini.

Poi si penserà alla traversata: cerchiamo di andare a Salvador (quindi mica tanto "corta", saranno comunque un 2500 miglia) perché pur essendo più lontano per esempio di Recife, Salvador lascia la porta aperta -dal punto di vista meteo- sia per andare verso nord/Caraibi, che per andare verso sud Argentina e Uruguay. Scendere verso sud dalla "spalla" dell'america del sud significherebbe bolina e corrente contraria, e come dicono gli inglesi "i gentiluomini non vanno mai di bolina".

Se ci arriviamo, li' saremo in alto mare con le decisioni: continuare in barca, tornare per un po' e continuare dopo, o mettere la parola fine a questo periodo di navigazione familiare Daphne torna e io riporto la barca su in Bretagna. I Caraibi onestamente mi attirano molto molto poco.

Il Brasile ha un po' la fregata di dare un visto turistico per sei mesi, dopo i quali bisogna uscire dal Paese per sei mesi prima di poterci rientrare, comunque boh vedremo, ancora c'è tanto tempo.
Anche se passa molto in fretta, accidenti se passa in fretta



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo programma, il Senegal e Casamanche sono il mio sogno, la rotta che hai in mente, è la rotta ideale dei miei sogni, che poi in Brasile proseguirebbe verso sud.
Se posso darti un consiglio, fai di tutto per continuare con la famiglia, è una rotta che fate insieme, e sicuramente apprezzeranno, il fatto di farle trasvolare, a mio modo di vedere trasforma il vostro viaggio in un viaggio tuo con loro al seguito, oltre a complicare di brutto le cose.
Colgo l' occasione per chiederti informazioni sulla navigazione in Marocco in agosto, io ci sto pensando, porterei in febbraio la barca ad Agadir, dove mi piacerebbe sostare un po' per vedere l' interno, e poi in agosto, risalire il Marocco fino alla Spagna, quindi immagino con vento contrario, per uscire dal marocco entro sei mesi ed evitare complicazioni.
Come erano i venti, forti e sempre da Nord?, la nebbia? possibilità di fare bagni? secche?, e ultimo ma non per importanza che carte e portolani avevi?, erano abbastanza dettagliati? Cosa non perdere e cosa evitare?.
In Italia questa è una rotta che si fa poco, e tutti tendono a dire di evitarla, senza dare delle motivazioni concrete, ed anche guardando su Internet ho trovato qualche sito, ma parlano sempre dei porti e non di com' era la navigazione, e sempre di navigazione scendendo verso sud.
Poi ovviamente complimentissimi per tutti i brevetti che state accumulando, ma mi raccomando non scrivere più di quei corsi, prima di leggere credevo di essere un esperto marinaio, dopo aver letto mi sono sentito un pericolo dei mari)!)!.
Ciao e spero di rivedervi presto.

Mario

Anonimo ha detto...

Bellissimo programma di viaggio! Grazie per l'esauriente risposta.
Hai già parlato con Luigi Ottogalli? Lui ora è a Curacao, ma ha navigato a lungo tra Brasile, dove con le autorità ha avuto una brutta esperienza, e Argentina. Se cerchi su internet, trovi il suo blog. E' stato buona parte dell'estate qui in Trentino e abbiamo spesso parlato dei luoghi da lui visti e delle navigazioni fatte. Mi ha detto che la Casamanche è stato il luogo più bello da lui visitato in questa prima parte del suo viaggio e che va assolutamente visto.
Se andate alla isole Bijagos, fate un servizio fotografico completo, mi raccomando! Deve essere un luogo splendido.
Altrimenti, per ridurre la durata del salto atlantico, potreste fare tappa all'arcipelago de Fernando de Noronha, a circa 1400 miglia da Dakar. Ma immagino che abbiate già fatto queste considerazioni!
Io sono solo un navigatore Mediterraneo, ma grazie a voi l'Atlantico sembra ad un passo da casa mia.
Buon vento e a presto,
Marco Nicolò

Branca branca branca ! ha detto...

Marocco per Mario


ho scritto troppo non mi accetta la risposta, troppo lunga metto un messaggino in più

ciao r

Branca branca branca ! ha detto...

Marco,

non è che l'atlantico sia cosi' lontano o spaventoso, basta arrivare a gibilterra e ce l'hai li' davanti -.;)

bv

ps si' leggo il blog di Luigi Ottogalli, alias "Luigiotto"