6 dic 2023

AIS SART: caso reale

Caso reale.
Un po' di tempo fa ero in barca in porto, su OpenCpn appare l'icona di una radioboa SART, apparecchio molto simile all'AIS MOB, quando attivato invia un segnale di soccorso. L'MMSI di un SART comincia con 970, quello di un MOB con 972. La mia barca è l'icona rossa più a nord, qualche decina di metri di distanza.  





Ho il VHF acceso, alla radio non sento niente, vado a vedere sul pontile c'è gente ma niente strilli niente di strano; il SART continua a emettere allora chiamo il CROSS (l'MRCC francese).
Hanno antenne professionali a pochissima distanza, non ricevono niente.
Scambio di informazioni, gli dò l'MMSI della radioboa ma non c'è nella loro base.
Dopo un po' appare un altro bersaglio AIS, praticamente sulla stessa posizione del SART: chiamo di nuovo il CROSS, dò l'MMSI della barca, lo vedono nei loro schermi e lo trovano nel loro database, penso che poi l'abbiano chiamata per verificare; vado a vedere la barca e mi confermano che avevano attivato il SART per fare un test.


Tre constatazioni
1. Il SART era in coperta, fuori dall'acqua, emette a potenza superiore all' AIS MOB: l'MRCC non ha captato niente.  --> conferma che sono apparecchi destinati essenzialmente alla comunicazione con la "barca madre"; pensare che "tutte le barche attorno ricevono l'allerta AIS", al di là di qualche centinaio di metri è pia illusione, in particolare per gli AIS MOB che funzionano in condizioni degradate rispetto ai SART;
2. Il proprietario non aveva registrato la radioboa, l'MRCC non aveva idea da chi potesse provenire, non poteva verificare l'esistenza della situazione di soccorso, ecc
3. Forse c'è stato errore di manipolazione di quelli della barca, in genere quando si fà il Test nel segnale ricevuto dovrebbe apparire la dicitura, qui appariva proprio come segnale di soccorso.  


28 ott 2023

TJV 2023

Transat Jacques Vabre in partenza dalla Manica.





13 set 2023

Pogo 40s, class40

Qualche foto a Ste Marine, vicino al cantiere Structures






21 lug 2023

Stroppo regolabile in dyneema

Un'idea ripresa dagli arboristi (poi passata agli utilizzatori di amache): uno stroppo  di lunghezza variabile fatto con della treccia 8 legnoli in dyneema.

Il principio (e schema di costruzione) si trova per esempio qui:
In sostanza: on occhiello a una estremità (dove nel mio caso ho messo un moschettone a gancio) - la treccia forma un occhio all'altra estremità (nel mio caso passando dentro a un moschettone di drizza) e entra dentro a se stessa per riuscire dopo circa 75diametri. Per non rischiare di farla scomparire ho messo una pallina gialla all'estremità;l'altra pallina gialle serve ad aiutare ad allentare il tutto.

Utilizzo facilissimo: si tira il corrente (con la pallina gialla) facendo scorrere la treccia dentro a se stessa, mettendo in tiro la parte esterna della treccia si comprime bloccando la parte che passa all'interno.

Stroppo in posizione "lungo"

Stroppo in posizione "corto" 



Ne ho messo uno per bloccare le oscillazioni laterali del boma a riposo, qui è in posizione "corto"

qui è in posizione "lungo" quando lo si aggancia, poi si tira sulla pallina gialla in basso.
Tiene bene anche quando non in tensione, anche se il boma sbatte. 



28 mar 2023

Rinvio scotta fiocco addizionale su garrocci

Ogni tanto capita di utilizzare il fiocco ingarrocciato mentre il genoa principale è tutto arrotolato.
Nelle foto sotto una soluzione per creare un secondo rinvio utilizzando il carrello esistente; nel mio caso passare le due scotte (quella del genoa arrotolato a riposo e quella attiva del fiocco) nello stesso rinvio le fà accavalcare e funziona male.
La base è un anello ad alto scorrimento bloccato dentro a un loop in dyneema. Nel mio caso, ho misurato la circonferenza necessaria del loop e veniva 72-75cm, ho usato circa 170cm di treccia.





















Una prima prova "a secco"


Poi ho aggiunto una guaina esterna: è strozzata dal lato dell'anello, cucita su circa 3/4 della lunghezza. La parte a destra della foto invece è libera di scorrere per permettere di ingrandire la dimensione della U formata dalla treccia e passarla attorno all'anello.

Il tutto posizionato sul carrello



Il rinvio in azione.









































Ultima aggiunta, una fettuccia in velcro fronte/retro per fissare le varie gambe del dyeema quando il tutto è sul carrello.





















L'ultima versione con il velcro



5 gen 2023

Sicurezza via radio/satellite per barche con bandiera francese


Un riepilogo di come poter approfittare al meglio dell'organizzazione dei soccorsi per le barche con bandiera francese.


Sicurezza via radio e satellite - Bandiera francese

roberto

25 ago 2022

Protezione cime - tubo pompieri

Ho recuperato una decina di metri di grosso tubo da pompieri tramite Olivier il nostro amico (pompiere), come protezione per le cime d'ormeggio è assolutamente imbattibile; è indistruttibile, per tagliarlo ci vogliono le cesoie (penso abbia tipo un armatura interna in aramide, forse), per farci i buchi ci vuole il trapano.

Se ne possono tagliare dei pezzi da mettere nei passaggi ruvidi delle cime, qui uno spezzone tagliato in modo da poterlo inserire a metà di una cima senza infilarcela dentro tutta, con qualche buco per farci una specie di "cucitura" volante, si mette in un secondo.




Questo -lungo un paio di metri- per passare le cime attorno a qualcosa di ruvido, sia un anello arruginito di un gavitello o di una vecchia bitta di un pontile in cemento; per passarci la cima conviene lasciarci un messaggero dentro


Questo è per cime che si allungano e scorrono, nel caso specifico l'ammortizzatore del tiro dell'ancora.
La cima è legata solidale a un primo tubo (rosso vivo), il quale scorre all'interno del tubo più grosso (rosso mattone) che è solidale con il musone. Con le imbardate della barca all'ancora la cima ammortizzatrice si allunga anche notevolmente, con questo sistema l'attrito è unicamente fra tubo rosso vivo e tubo rosso mattone, il primo si muove dentor al secondo e la cima è totalmente protetta.