6 dic 2017

Salone nautico Parigi 2017 - RM970

RM 970

















Barchettine piccoline e carine

2 dic 2017

Salone nautico Parigi 2017

Qualche fotaccia fatta al salone, apertura oggi.

Coperta del Figaro 3



Il nuovo Pogo, sic



Ofcet piu' grandicello




Foil dappertutto


Nuovo RM-one, addirittura prua invertita...



1 dic 2017

Film: Le avventure di Basile, 1979

Film in accesso libero sulla spedizione velico/alpinistica in Georgia del sud a bordo della barca Basile, nel 1979


Le avventure di Basile


22 nov 2017

Brancaleone a Fernando de Noronha, con delfini

Videino inviatoci da Patricia, Brancaleone et familia all'ancora a Fernando de Noronha salutati da un branco di delfini.




17 nov 2017

Routage in transatlantica

Bora (12 anni) si lancia nel suo primo routage transatlantico


15 nov 2017

Dell'arte dei nodi...

Eccellentissimissimo filmetto :-)




10 nov 2017

Pipistrello in barca

Quando la barca è presa in simpatia da un pipistrello (specie se grosso come un mezzo gatto), guardare un filmetto serale richiede degli adattamenti...






A scuola di vela 60 anni fa...


Primi anni dei Glenans, video del 1958...





27 ott 2017

Naufragio Cle de Sol

Abbiamo ripreso contatto con Patricia et Denis, della barca Cle' de sol, con cui abbiamo passato qualche giorno all'ancora a Fernando de Noronha, l'isola brasiliana dove siamo arrivati in transat dalle Bijagos.



Da li loro avevano continuato verso Natal, sono rimasti da quelle parti fino a che nella laguna di Tibau do sul e' successo l'incidente che gli e' costato la barca.

Incagliati su un banco di sabbia, a bassa marea:


Con l'alta marea



Video della barca fatto con un drone:



Siamo di tutto cuore con loro, sperando che riescano a tornare sull'acqua quanto prima.
Courage Patricia et Denis! 





21 ott 2017

Naufragio de La Belle Angele

Triste accadimento in Bretagna nord.
La barca "classica" La Belle Angele parte da St. Malo per andare verso Concarneau: in concomitanza con il passaggio di Ophelia l'ex-ciclone al largo della punta bretone, molto vento, l'equipaggio decide di fare sosta all'Aber Wrach, un fiordo appena a nord di Brest.
Il vento cala, decidono di ripartire.
Problema: se il vento è senz'altro tornato maneggevole, Ophelia ha creato una onda lunga potente. Questi i dati rilevati dalla boa all'ovest della punta bretone: prima colonna altezza significativa, seconda altezza massima, terza periodo in secondi. 

  
La Belle Angele esce la mattina presto, cominciano a sentire l'onda lunga, decidono di rientrare: il fiordo è particolarmente stretto


la manovra fa andare a incagliare la barca sugli scogli.Image Ouest-France.


Lo skipper viene portato via da un'onda frangente e scompare, gli altri 6 membri di equipaggio riescono ad essere salvati dalla SNSM con il concorso dell'elicottero della Protezione Civile che effettua tre rotazioni per evacuare le persone.
Il giorno successivo viene ritrovato il corpo senza vita dello skipper.







Aggiunta: con l alta marea successiva, della barca non sembra che restera' un granche' 



Aggiornamento: in questa foto del Cross Corsen, cosa resta della barca


20 ott 2017

Giunto catena - ancora

Non essendo contento dei vari giunti provati nel tempo (maniglie, maniglie incrociate, giunti monoblocco, eccetera), ognuno dei quali aveva problemi specifici, un po' di tempo fa ho deciso di provare uno di questi giunti.
Sono pezzi utilizzati per il sollevamento, in genere in acciaio grado 70-80 o anche 100, cioe' ad altissima resistenza (una catena "normale" e' in genere di grado 30 o 40): un giunto di questo tipo da 8mm ha una resistenza alla rottura superiore a quella  della catena da 10mm.



Fra i vari vantaggi:
1. Passa nello spazio disponibile dell'ultimo anello di catena,
2. Passa senza impigliarsi fra le due guance del musone,
3. Non si incastra mai alla rovescia sul fuso dell'ancora, vedi foto
4. E' sufficientemente corto, almeno io ho il salpancora molto in avanti.

Esempio di giunto Kong venuto su incastrato (foto mia)



Esempio di maniglia incastrata (foto non mia, non so piu' di chi)




Si tratta di materiale naturalmente non inox, ma neanche galvanizzato, semplicemente verniciato, quindi maggiormente soggetto a fenomeni corrosivi.

Mancando ogni tipo di test real-life sull'utilizzazione di tali connettori fra ancora e catena, ne ho fatto uno io direttamente, il risultato dopo circa 300 notti all'ancora e' il seguente:


Almeno per quanto mi riguarda, test concludente.
Visto il prezzo nominale (fra i 5 e 10 euro), lo cambiero' con uno nuovo.

8 ott 2017

Variazioni sui soft shackles

Alcune variazioni sui soft shackles, i "gambetti tessili" fatti con treccia a 8 trefoli in HDPE, tessili ad alto modulo.
Idee prese dal sito di Evans Starzinger, che ultimamente sembra offline ( http://www.bethandevans.com/index.htm )


Prima variazione, il cappio dove si infila il nodo diamante è sdoppiato, è relativamente più facile aprirlo.





Le due estremità della treccia che formano il nodo diamante, lasciano un'apertura prima di "fondersi" nel nodo: si puo' formare un primo anello attorno a uno degli elementi da unire.

Per esempio, si crea questo primo anello che passa dentro a un'impiombatura con una cima, il passarci dentro e "inanellarsi" impedisce al gambetto tessile di volare via ogni volta che lo si apre. La parte opposta si collega per esempio all'occhiello di scotta di un genoa, ecc.



Questo il gambetto chiuso, gli elementi da unire sono "presi" ognuno da uno degli anelli laterali.



Questo è tutto diverso. E' stato sviluppato dopo aver constatato tramite prove distruttive che un gambetto tessile "tradizionale" si rompe sempre nella parte a contatto con il nodo diamante. 
Per una data resistenza richiesta, questo sistema minimizza il diametro di treccia necessario, o per un dato diametro massimizza la resistenza alla rottura. Il fatto di minimizzare il diametro della treccia necessario è utile per esempio se il gambetto deve passare attraverso uno spazio ridotto (tipo un anello di catena, un foro di landa, eccetera), altrimenti se non si hanno vincoli di spazio si fa prima a prendere una treccia di diametro superiore.  La costruzione è sensibilmente diversa rispetto ai soft shackle tradizionali, il tempo di trovare un pezzo di treccia e metto la successione dei vari passi.



Quest'ultimo è mio, variazione per inserire un anello a basso attrito nella borosa della seconda mano, con un soft shackle adattato che va ad abbracciare il boma. Foto patetica vedro' di farne un'altra


2 ott 2017

Terzaroli al (gran) lasco

In navigazione oceanica, facendo relativamente tanta strada alle andature portanti con venti di velocità oscillante, i terzaroli diventano una manovra spesso fatta più volte di una virata/strambata.
Invece di andare al vento ogni volta, si possono fare anche restando al lasco/gran lasco, ecco un videino per le varie fasi.
L'ho fatto togliendo una mano, per metterla basta fare tutto all'inverso. 
Manovra effettuata xmila volte, con qualsiasi vento (fino a dover togliere la terza mano).
Il Branca ha alberatura tipo IOR, albero in testa, crocette non acquartierate, randa relativamente piccola rispetto al genoa, magari con i randoni dei frazionati non è possibile, non lo so.

Se non appaiono automaticamente, nell'angolo in basso a destra si possono attivare i sottotitoli.




14 ago 2017

La mafia in Atlantico




Figaro 3

Scalo a St Gilles Croix de Vie, quartier generale di Beneteau, sul terrapieno il :prototipo del Figaro III









5 ago 2017

Arrivati a La Rochelle

Due giorni e mezzo di mare (con cinque pesci!) e arrivati al marina Les Minimes di La Rochelle, piu' grande marina europeo devono esserci >4000 barche. 
Fila all ingresso, traffico da follia, ottima accoglienza; nel bene e nel meno bene, bienvenus a nouveau en Europe...

2 ago 2017

Ritorno in Francia

Oggi partiamo da Ribadeo per il ritorno in Francia, in quella continentale almeno (dopo Guyane e Martinica).
Direzione La rochelle o Les sables, cosi' possiamo cabotare pigramente un po' da li' verso casa, una costa fatta spesso di gran corsa solo per trasferire barche.
Sono un 300 miglia, ci dovrebbe essere un bel SW giusto i due tre giorni per arrivare, purtroppo con un paio di fronti quindi pioggia pioggia pioggia

23 lug 2017

Via Inmarsat:

Vacanze, ora. Supermercati, musei, marina, lavatrici elettriche, taxi,
visite turistiche... Anche ingozzate di mariscos, pulpo a feira, churrasco,
la galizia che adoriamo

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Sent via Inmarsat. The mobile satellite company

5 lug 2017

Via Inmarsat:

Arrivato dopo un altro millozzo di miglia,all ancora a camarinas in
galizia. Scoperto che ci sono situazioni che formano il carattere anche a
50 anni

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Sent via Inmarsat. The mobile satellite company

24 giu 2017

Presto partenza da Horta

Preparo la partenza verso la Galizia; un po' accelerando: Daphne e le figlie partono in aereo martedi' sera, pero' dai dati meteo disponibili ora se partissi mercoledi' ci sarebbe un bel rischio di NE NE NE per metà percorso, giusto là dove devo andare...
Quindi oggi e domani ultimi preparativi, partenza lunedi' mattina presto, ci sono un paio di fronti in passaggio; l'idea è di mettere subito parecchio nord, per proteggersi da un eventuale giro del vento a NE in fase di arrivo. Se poi il vento alla fine fosse proprio di fronte, invece di andare a La Coruña magari abbatto per Camariñas o Muros, più a sud; circa 1000 miglia in ogni caso.

Anche questa volta Horta tiene fede alla sua reputazione: posto dove è comunque impegnativo arrivare, che poi ammalia e rende difficilissimo il ripartire, si sta davvero bene, in effetti non ci siamo neanche mossi :D

PS Per le posizioni, come per la transat:
1. Cerco di mandarla via telefono satellitare, è quella "youposition", riquadro in basso a sinistra; in genere attorno alle 1200utc
2. Cerco di mandarla una seconda volta via radio (in genere la notte) via radio, è quella nel riquadro in alto, sempre nella colonna di sinistra.


21 giu 2017

OSTAR - Barca superstite a Horta

Ieri è arrivata una barca superstite dalla Ostar.
Inciso: la Ostar è una regata transatlantica in solitario fra il Regno Unito e Newport negli US, l'edizione 2017 ha incontrato una depressione profonda (la stessa che ho scampato circa un migliaio di miglia a sud, 8-9-10 giugno) che ha decimato la flotta.
E' arrivata a Horta (Azzorre) una barca reduce dal passaggio nella tempesta. Un Najad di 49 piedi, Keith lo skipper, siamo entrambi membri OCC, con la bandierina del pesce volante abbiamo un po' simpatizzato;
Qualche foto, è giusto dietro a me.


Genoa stracciato; si intravvede una drizza messa strana per la trinchetta: gli si è rotto il moschettone e ha usato una drizza di rispetto del genoa. I pezzi neri circolari sulle intermedie sono le estremità superiori e inferiori dei due riflettori radar tubolari, strappati via dal vento.


Macchie di ruggine tutt'attorno allo scafo. Alla partenza lo scafo era "immaculate" ha detto Keith, chi ha voglia di trovare la causa (me l'ha detta ma è da non crederci) ? 



Tre segmenti di profili alu del rullaranda strappati via




Sul catafalco posteriore, un generatore eolico è rimasto con una sola pala (a destra), uno ha il supporto totalmente storto










Fanale di coperta strappato via




Ultima foto panorama del disastro.

All'interno, Keith ha detto nessunissimo problema, non una goccia d'acqua entrata, niente.
Motore turbo, ha dovuto usarlo per 16 ore al minimo e "it didn't like it", alla fine gli si è bloccato.
Ha messo una spera di Jordan "drogue" con tutti i suoi coni, ha retto un po' poi la metà finale si è staccata, i coni rimasti tutti rotti.
Anemometro che indica 70 nodi average, poi viene strappato via.
Rimasto con la trinchetta e un pezzo di trysail (randa di cappa), ha fatto 900 miglia a vela per arrivare a Horta, dove l'hanno trainato per 100m (metri) fino al pontile (avrebbe comunque potuto ancorare); la polizia marittima è arrivata e gli ha detto "non puoi muoverti fkino a che non hai rimesso la barca in stato di navigare", a cui da britannico ha risposto "ho fatto 900 miglia con la barca cosi', perché non posso partire?"