31 mar 2009

Il tempo passa

accidenti se passa, guai andare a rivedere gli scatoloni con le vecchie foto... ritrovato queste, le giro e leggo "luglio 82", ventisette anni fa, ventisette!

eravamo usciti con la barca per restare in porto, accanto a questa

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fatto il giro attorno

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mentre a terra mettevano a posto le sedie e il tappeto azzurro
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fotomontaggio da urlo
di spavento
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poi all'ancora in mezzo al porto ad aspettare il pluf
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ricordo il capocantiere aveva detto: "per rompere la bottiglia di champagne, davanti mettete un'ancora, altrimenti si sfonda tutto"

30 mar 2009

Alternatore

In barca ci sono due impianti separati, uno per i servizi e uno per motore+salpancora, 500Ah di batterie da un lato e i soliti 100Ah per il motore, con due alternatori.
Dal lato motore non serve a nulla, ma in quello servizi ho istallato un regolatore che modifica il ciclo di carica dell'alternatore a seconda del livello di scarica delle batterie, li chiamano "intelligenti, multistadio" o simili nomerini.
Ho preso un regolatore Sterling, essenzialmente perché consente di lasciar li' il regolatore originale: se lo Sterling non dovesse funzionare ri-entra comunque in azione il regolatore originale dell'alternatore quindi si continua a poter caricare. Poi non guasta che lo si trovi a meno di cento euro.

L'alternatore originale era cosi'




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dopo aver istallato il regolatore con tutti i suoi fili multicolori, l'alternatore si è trasformato in una specie di malato terminale con mille sensori appiccicati sopra


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Siccome ho 500Ah di batterie con un alternatore da 100A, dato che il regolatore è "cieco" -cioè in sostanza chiede all'alternatore di buttar fuori tanta corrente quanta le batterie possono assorbirne (contrariamente ai regolatori standard che invece misurano una tensione dalla batteria e regolano la corrente di conseguenza), in caso di forte scarica delle batterie potrebbe richiedere all'alternatore troppa corrente, quindi rispetto all'istallazione canonica ho effettuato un paio di modifiche:
1. Un interruttore on/off: posso inserire o disinserire il regolatore "intelligente" quando voglio
2. Oltre all'on-off, ho messo un disgiuntore termico incollato al corpo dell'alternatore (il bussolotto che si vede a sinistra): se il corpo dell'alternatore dovesse scaldare troppo, il disgiuntore si apre, tagliando fuori lo Sterling e lasciando rientrare in azione il regolatore originale (che quindi abbassa la corrente fornita dall'alternatore, facendolo lavorare più tranquillo).

Funziona ?
Sono stato fuori senza ricaricare le batterie, usando tutto l'usabile: tutte le luci dentro sembrava una discoteca, pilota, frigo a palla che m'ha congelato tutto, eccetera.
Dopo un giorno controllo, hmf, si batterie un po' scariche ma mica tanto: prima conclusione 500Ah sono veramente tanti.
Continuo per un altro giorno: luci di via, radar, ogni interruttore che vedevo Zac! messo su On.
Il giorno dopo ok, si cominciava a vedere la batteria più scarica, evviva evviva.
Metto il motore, prima con il regolatore originale: salticchia ma siamo sui 15-20A.
Inserisco lo Sterling: bumm 35-40A.
ON-OFF-ON-OFF gran divertimento funziona proprio, con questa scarica l'alternatore con lo Sterling produce praticamente il doppio.
Lascio andare il motore, dopo un po' le spie dello sterling segnalano che passa alla fase di carica successiva, dopo ancora un po' la spia verde indica che è in carica di mantenimento: le batterie sono cariche.
Insomma molto contento.
Solo difettinino: i fili di comando dello sterling hanno le estremità stagnate, dato che l'alternatore vibra più di una maracas dopo un po' un filo si è rotto, staccato proprio dal terminale; rimesso senza stagnatura e per ora tiene.

Fra l'altro, lo Sterling è proprio inglese inglese, anche il diagramma elettrico è "all'inglese": ci sono due fili neri, di diametro e lunghezza identici, che escono dallo stesso punto nel circuito stampato dello Sterling -cioè sono collegati assieme-, e devono essere collegati entrambi alllo stesso punto al negativo dell'alternatore (si intravedono a destra, con il terminale giallo), sulle istruzioni c'è scritto "Non chiedete perché ma eseguite e zitti" o roba del genere...

se qualcuno potesse spiegarmi cosa impedisce di costruirlo sin dall'inizio con un solo filo invece di due identici in parallelo...


26 mar 2009

PIC - L'acqua nel mondo (1)

Mi allungo a prua a guardare l'acqua che scorre, sarei capace di starci per ore, solo con l'acqua che scorre.
A volte non c'è la prua ma c'è comunque l'acqua, un mare un fiume un lago: Acqua, acqua ovunque.. ci si sta comunque delle ore.

Un po' di vecchie foto all'acqua, fatte qua e là (scuse per la qualità sono foto su carta numerizzate)

Boa indirizzo, sai mai uno si perdessePhotobucket






Lago Malawi

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fiumea ?




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Il Mekong dove entra in Laos


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idem, brume di mattina presto
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sorgente del Nilo, (non so più Nilo di quale colore, quello che esce dal lago Vittoria in Uganda)
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rio Paraguay, Pantanal, Brasil

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questo è il mio paradiso personale, difficile immaginare più lontano e più difficile da raggiungere
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rio Apanawo, Venezuela
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rio das Mortes, Mato Grosso, Brasil, il nome dice tutto
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isla del Sol, lago Titicaca
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sempre sul titicaca
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idem, luce dei 4000 metri
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Tucupita, delta dell'Orinoco, Venezuela
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cascate Vittoria, Zambia/Zimbabwe
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Zanzibar
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Corumbà, Mato Grosso Brasil
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in giro con papà
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questa non c'entra con l'acqua ma mi fa ridere
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Dar es Salaam
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La Habana
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São Felix do Araguaia, Tocantins, Brasil
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Pesca a piedi sulla Manica a bassa marea: con quella specie di aratrino a ruota si scava un solchetto e si acchiappano dei micropescetti da fare fritti, un lavoro della miseria e poi i pescetti non sono per nulla buoni
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Iguaçu, Iguazù a seconda del lato della frontiera, li' dietro cominciano le cascate
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Lago Inle, Myanmar; il signore rema con il piede, tiene fermo il remo con la mano e muove solo il piede. Un che di Deutsche Grammophon.
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Irrawaddy, sempre Myanmar, gondole veneziane per strabici
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Ciudad Bolivar, Venezuela, il palo bianco serve a indicare il livello dell'Orinoco
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luci sulla Manica
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una traversata in Mediterraneo, tanto per far scena: una volta finito di fare tutti i calcoli eravamo già arrivati
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trasporto fluviale
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Santiago Atitlàn, Guatemala
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Huw e la sua bandiera di cortesia, ol' Blighty here we come (anche se erano solo le isole del Canale)
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Bukoba, Tanzania, lago Vittoria
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BVI, sbarco da conquistadores, la barca è li' dietro
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garage cambogiano
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polizia fluviale, sempre Cambogia
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delta del Mekong
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alto Amazonas, Pucallpa, Peru
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tiro al bersaglio
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il mio adorato Jhuliana, una delle due navi gemelle usate per Fitzcarraldo
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trasmissione vietnamita
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Visibilità notturna 2

Dovessimo mai arenare il Branca in autostrada ci siamo fatti un bidone di sopravvivenza adatto: ai caselli c'è ogni tanto qualcuno che li offre, oddio te li ficca volente o nolente dentro alla macchina, siccome nella twingo più di cinque persone (se molto magroline) non ci stanno, con il sesto giubbotto ho fatto questo cappottino. Nicola è capace di farci una cerata intera, per me sarà forse nel prossimo secolo

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Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte

25 mar 2009

Visibilità notturna

Provato a mettere due strisce di nastro retroriflettente sul riflettore radar alle crocette alte, questo l'effetto con il solo flash della macchina fotografica a un centinaio di metri di distanza, quell'affare è a circa quindici metri di altezza; giusto un po' di zoom

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non sembrano inutili, o comunque male non fanno -.;) non solo in navigazione, ma metti per ritrovare la barca tornando la sera col gommone in un ancoraggio affollato..

Chi prevede di passare in una zona con i pirati dovrà salire in cima a metterci un sacchetto sopra ah ah ah