13 mar 2009

Il Branca torna in acqua

Dopo il riposo invernale, Brancaleone è finalmente tornato in acqua.

Oltre a elica e timone a vento, prima di metterlo giù ho cambiato passascafi e prese a mare, cum gran dovitia di improperi per poi rimettere i tubi e contorcerli in posizione. Record di dieci nocche delle mani *tutte* sbucciate.

Un paio di passascafi nuovi nuovi erano probabilmente usciti male dalla fonderia, eccone uno dove si vede il sigillante che è filtrato attraverso una microcrepa, crepa assolutamente invisibile a occhio nudo





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poi dato l'antiruggine alla chiglia (anche se l'anodo funziona egregiamente, ci sono solo poche infiorescenze), l'antivegetativa, con due chili e mezzo ho fatto tutto.

Oltre all'elica, ho cambiato anche l'accoppiamento fra invertitore e asse, passato da cosi'


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a cosi'



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a chi vuol fare più in fretta consiglio di comprarsi una bomboletta spray di vernice dorata e via.


Cambiato anche il premitreccia, era un giunto a contatto tipo Stopelo cosi', che ancora funzionava molto bene nonostante l'aspetto


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ho messo un PSS, il cui soffietto ha una consistenza molto più rassicurante dello stopelo



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sono dei giunti dove una corona di grafite va a battuta sopra un anello inox solidale all'asse, sono lubrificati ad acqua il tubicino del PSS serve a far uscire l'aria quando si mette la barca in acqua.
Dicono che la prima ora di moto le superfici si rodino e si possa avere una nebbiolina d'acqua attorno, ma nel mio proprio non ho visto nulla, forse perché c'era nebbia fuori.


Il cantiere è su per un fiume, quindi da li' devo scendere per un'oretta, un'oretta e mezza prima di arrivare al porto: provata la tripala nuova in tutti i modi.
In marcia avanti piano, in marcia avanti fino a 3000-3200 giri, nessuna vibrazione né fumo particolare, poi in marcia indietro (effetto evolutivo un po' più sensibile, pero' impressionante come la barca si fermi di botto e cominci subito ad andare indietro).
A mezzo miglio dal porto l'allarme della pressione dell'olio comincia a suonare, forse un falso allarme, guardo invece il manometro e dava 1-1.5 bar invece dei 3.5-4.5 soliti...
oh oh, problemino problemino
Spengo il motore ma il riflusso mi butta giusto giusto contro l'isola di st Michel, all'ancora qui è come parcheggiare nel mezzo dell'Autostrada del Sole quindi incrocio le dita, riaccendo e continuo verso il porto, piano piano.
Attracco e spengo. Guardo in sentina pensando di trovare un dito d'olio invece nulla, tutto pulito.
Tiro su la stecchina di misurazione e oh sorpresa sorpresa non solo non manca olio ma ce n'è addirittura troppo, troppo troppo il livello arriva ben sopra il limite massimo della stecchina.
Hmmm... svuoto un bicchiere, un altro bicchiere d'olio, poi una mezza bottiglia, un'altra mezza bottiglia e niente, il livello rimane sempre sopra al "MAX".
Il giorno dopo svuoto tutto l'olio: in totale circa 7-7.5 litri invece dei 4.5-5 che contiene il motore; nessuna apparenza di maionese (giunto testata salvo?) pero' molto molto fluido, una consistenza a metà fra olio e acqua.
Presumo sia la membrana della pompa a bassa pressione del gasolio; fra i ricambi ne ho una nuova (grazie alla magnifica lista e luminosa) e la metto su. Cambio olio (più un po' di lavaggi) e filtro.
Il motore riparte, va bene, lo faccio andare per un'ora e non dà nessun segno inquietante.

Pero' smontando la vecchia pompa non è che si vedano tutte ste fessure

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con i consigli di jp e reskebil di heo, provero' a metterla sotto pressione per vedere se c'è una qualche porosità o fessura, o al limite togliero' le rondelle metalliche per vedere attorno all'asse centrale se c'è qualche possibilità di passaggio.

La fregatura dei metodi semiscientifici di determinazione delle avarie è che se uno non raggiunge un grado soddisfacente di certezza si sente sempre in preda al primo cattivo umore di un pezzo meccanico..

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