Arrivate un po' di carte nautiche: Admiralty chart n. 4215, "Recife to Dakar"... gli inglesi fanno sempre tutto alla rovescia.
Buffo, comprando le carte usate dalle navi le rotte che ci si trovano tracciate a matita sopra sembrano tirate con righelli lunghi un metro, drittttttte con i punti ora per ora, si deduce la velocità, si deduce il paesaggio che ha visto l'ufficiale di rotta, ci si chiede perché ogni tanto ci siano quattro cinque punti segnati a distanza di due minuti l'uno dall'altro in posti anodini, in mezzo al mare, dove chissà cos'hanno incontrato, senza modificare rotta né velocità... (?)
Comunque un sogno, le carte nautiche sono sempre un gran sogno a occhi aperti.
31 mar 2010
28 mar 2010
-30
Un mese dal grande passo.
Quando dicono "i due mesi prima della partenza sono i peggiori", maremma se hanno ragione.
Da diventar matti, organizzarsi per lasciare la casa, chiama qui, chiama là, come spostare i mobili e tutta la biblioteca, andare da quelli delle tasse per dire che si scompare, dare le disdette a tutti i contratti (acqua luce telefono internet assicurazioni eccetera), fare le procure, avvisare la scuola, fare il dossier per il CNED, passare davanti alla commissione dei maestri...
Aspetto curioso: una marea di inviti a cena, saltano fuori persone che conosciamo appena di vista e sono tutti curiosi di sapere cosa facciamo, come ci siamo organizzati, domande di tutti i tipi, se facciamo il giro del mondo, se la barca ha una piscina, eccetera.
Come diceva Pascal "dis-donc vous allez faire rêver tout le monde avec votre histoire".
Senza parlare della preparazione del giro e della barca, un *sacco* di roba ma li' almeno si dipende molto meno dagli altri, si procede più in autonomia quindi le cose avanzano con regolarità, si va abbastanza in fretta (e poi è molto più divertente rispetto al decidere quanti scatoloni ci vogliono per il trasloco).
Prenotati i biglietti d'aereo miei per metà aprile, ci sono le basse maree di mattina quindi il fiume si risale bene, metto la barca in acqua e la porto sù da Chipiona a Siviglia in mezza giornata. Da li' ordinare pannelli solari, bimini e altra roba altrimenti impossibile da trasportare. Poi torno a Parigi, prendo le bambine e le porto in Bretagna, torno a Parigi per fare gli scatoloni, il 28-30 trasloco, Daphne dice ciaociao al lavoro, tutta la roba in Bretagna, riprendiamo le figlie, treno per Parigi e al volo aereo per Siviglia.
Per fortuna si dice anche che "una volta in barca il più è fatto, il resto è tutto in discesa".
Quando dicono "i due mesi prima della partenza sono i peggiori", maremma se hanno ragione.
Da diventar matti, organizzarsi per lasciare la casa, chiama qui, chiama là, come spostare i mobili e tutta la biblioteca, andare da quelli delle tasse per dire che si scompare, dare le disdette a tutti i contratti (acqua luce telefono internet assicurazioni eccetera), fare le procure, avvisare la scuola, fare il dossier per il CNED, passare davanti alla commissione dei maestri...
Aspetto curioso: una marea di inviti a cena, saltano fuori persone che conosciamo appena di vista e sono tutti curiosi di sapere cosa facciamo, come ci siamo organizzati, domande di tutti i tipi, se facciamo il giro del mondo, se la barca ha una piscina, eccetera.
Come diceva Pascal "dis-donc vous allez faire rêver tout le monde avec votre histoire".
Senza parlare della preparazione del giro e della barca, un *sacco* di roba ma li' almeno si dipende molto meno dagli altri, si procede più in autonomia quindi le cose avanzano con regolarità, si va abbastanza in fretta (e poi è molto più divertente rispetto al decidere quanti scatoloni ci vogliono per il trasloco).
Prenotati i biglietti d'aereo miei per metà aprile, ci sono le basse maree di mattina quindi il fiume si risale bene, metto la barca in acqua e la porto sù da Chipiona a Siviglia in mezza giornata. Da li' ordinare pannelli solari, bimini e altra roba altrimenti impossibile da trasportare. Poi torno a Parigi, prendo le bambine e le porto in Bretagna, torno a Parigi per fare gli scatoloni, il 28-30 trasloco, Daphne dice ciaociao al lavoro, tutta la roba in Bretagna, riprendiamo le figlie, treno per Parigi e al volo aereo per Siviglia.
Per fortuna si dice anche che "una volta in barca il più è fatto, il resto è tutto in discesa".
Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte:
Branca branca branca !
25 mar 2010
Budget salute
Per la costituzione della farmacia di bordo, almeno in Francia, un medico fa tutte le ricette che si vogliono (o quasi), in genere sulla base delle liste consigliate dalle Autorità; pero' non c'è nessun rimborso dal Servizio Sanitario nazionale.
L'anno scorso abbiamo fatto la farmacia "adulti" e ci sono andati 3-400 euro, non potremmo aprire un ospedale ma quasi, ora stiamo completando con la parte tropicale più la farmacia "bambini".
Medicine varie (antibiotici, antidiarreici e prodiarreici, antiqui e controlà) un 2-300 euro
Vaccinazioni febbre gialla+ tifoide x 4 persone = 220 euro
Vaccinazioni epatiti A-B= 160 euro
Sorpresa sorpresa, il trattamento antimalarico.
Esistono tre trattamenti base per le zone a rischio plasmodium falciparum
1. Lariam (meflochina): solo per adulti, una compressa alla settimana, puo' dare effetti collaterali neurologici tipo allucinazioni, depressione, incubi spaventosi, riduzione della volontà, eccetera. Sia io che Daph l'abbiamo già provato vari anni fa senza nessun effetto strano, pero' stiamo facendo una seconda prova preventiva (due compresse in due settimane) per esserne sicuri al 100%, il dottore diceva: "visto che partiti dall'africa poi vi beccate tre settimane di mare, meglio esser sicuri di aver tutta le capacità mentali intatte". Buon senso.
Costo mensile circa 25 euro a persona
2. Doxypalu: presa quotidiana (e se uno ha il mal di mare?), solo effetto collaterale la fotosensibilizzazione, in sostanza non si deve stare al sole, ah...
3. Malarone: ottimo per adulti e bambini, molto ben tollerato, nessun effetto collaterale, presa quotidiana. Costo 45 euro la scatola da 12cp, cioè in quattro saremmo su 450 euro al mese, considerato di iniziare qualche giorno prima e finire tre settimane dopo l'uscita dai Paesi a rischio ne avremmo fra i 1000-1500 euro, a seconda del ritmo.
Insomma per la farmacia a noi vengono fuori 2-2500 euro.
Buffo alla prova dei fatti le voci di costo della preparazione sono spesso ben diverse da quelle che si erano ipotizzate, alcune decisamente più alte altre decisamente più basse.
L'anno scorso abbiamo fatto la farmacia "adulti" e ci sono andati 3-400 euro, non potremmo aprire un ospedale ma quasi, ora stiamo completando con la parte tropicale più la farmacia "bambini".
Medicine varie (antibiotici, antidiarreici e prodiarreici, antiqui e controlà) un 2-300 euro
Vaccinazioni febbre gialla+ tifoide x 4 persone = 220 euro
Vaccinazioni epatiti A-B= 160 euro
Sorpresa sorpresa, il trattamento antimalarico.
Esistono tre trattamenti base per le zone a rischio plasmodium falciparum
1. Lariam (meflochina): solo per adulti, una compressa alla settimana, puo' dare effetti collaterali neurologici tipo allucinazioni, depressione, incubi spaventosi, riduzione della volontà, eccetera. Sia io che Daph l'abbiamo già provato vari anni fa senza nessun effetto strano, pero' stiamo facendo una seconda prova preventiva (due compresse in due settimane) per esserne sicuri al 100%, il dottore diceva: "visto che partiti dall'africa poi vi beccate tre settimane di mare, meglio esser sicuri di aver tutta le capacità mentali intatte". Buon senso.
Costo mensile circa 25 euro a persona
2. Doxypalu: presa quotidiana (e se uno ha il mal di mare?), solo effetto collaterale la fotosensibilizzazione, in sostanza non si deve stare al sole, ah...
3. Malarone: ottimo per adulti e bambini, molto ben tollerato, nessun effetto collaterale, presa quotidiana. Costo 45 euro la scatola da 12cp, cioè in quattro saremmo su 450 euro al mese, considerato di iniziare qualche giorno prima e finire tre settimane dopo l'uscita dai Paesi a rischio ne avremmo fra i 1000-1500 euro, a seconda del ritmo.
Insomma per la farmacia a noi vengono fuori 2-2500 euro.
Buffo alla prova dei fatti le voci di costo della preparazione sono spesso ben diverse da quelle che si erano ipotizzate, alcune decisamente più alte altre decisamente più basse.
Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte:
Branca branca branca !
17 mar 2010
Tagliandi... umani
Dentisti, pediatri, stiamo facendo un po' di revisioni tecniche generali individuali.
Oggi era la volta del tropicalista dell'Institut Pasteur per i "Consigli ai viaggiatori": pensavo di essere a buon punto, mi ero letto un sacco di roba, sono andato li' con le mie belle schedine Paese per Paese tratte dal loro sito, e invece l'appuntamento è durato più di un'ora, ha dato un'infinità di informazioni molto specifiche, non solo ai Paesi ma alla specificità della vita in barca lontano dalla costa e vicino alla costa, la gestione della lontananza dai centri di cura, i centri di cura...locali, la medicina a distanza, le problematiche dei bambini, gli eventuali trattamenti antimalarici ed è stato davvero molto, molto interessante.
Come deduzione generale dal suo discorso, non appena si mette un piede a terra (rispetto al navigare o stare all'ancora) cambia totalmente il quadro di riferimento medico e un gran numero di rischi sono elevati a potenza: questa è da tener da parte per tirarla fuori quando ci sarà da decidere "si parte o si scende a terra a fare un giro?"
Qualche aggiunta in seguito ai messaggini sotto con Marco di http://www.layline.it/
copio quello che hanno scritto per le zanzariere + repellenti (per zona malarica livello 3, con rischio da plasmodium falciparum)
a. liquidi repellenti corporei contenenti in alternativa DEET in percentuali comprese fra 30-50%; oppure KBR 3023 (icaridina) al 20%; oppure IR3535 20-30%.
b. al tramonto indossare se possibile indumenti spruzzati con insetticida contenente piretrinoidi (deltametrina, permetrina) -sembra che molte infezioni derivino da punture fatte su semplici T-shirt o pantaloncini leggeri che uno crede offrano protezione (?)
3.usare zanzariere impregnate con lo stesso insetticida contenente piretrinoidi (deltametrina, permetrina); tiene per sei mesi dopo bisogna reimpregnare; per quel che ho capito sono sostanze talmente repulsive che le zanzare non dovrebbero neanche avvicinarsi alla zanzariera, boh vedremo un po'
Trattamento curativo per malaria (se febbre >38° una settimana almeno dopo l'arrivo e fino a due settimane dopo la partenza, nell'impossibilità di contattare un medico in un periodo di tempo di 12 ore massimo)
1. Interrompere eventuale trattamento preventivo
2. Prendere "Malarone" (Atovaquone 250mg + Proguanil 100mg), quattro compresse al giorno in presa unica, durante un pasto ricco in grassi; per tre giorni, a 24 ore di intervallo.
3. Consulto medico preventivo se possibile, altrimenti appena possibile
Trattamento per diarree severe
Racecadotril 100mg (Tiorfan), 1 pasticca subito, poi una pasticca 3 volte al giorno. Non oltrepassare 7 giorni di trattamento senza consulto medico.
Poi per rendere la vita rilassante non camminare sulla spiaggia senza scarpe, non stendercisi senza aver messo un asciugamano, pieno di bestioline non nocive ma fastidiose tipo i vermi che salgono su dentro le gambe; per fortuna in sala d'attesa avevano un cartone animato dove mostravano la storiella cosi' le due piccine hanno capito subito, oltre al "niente gelati", o acqua che non venga dalla bottiglia.
Per chi legge, sono consigli/ricette date dopo mezz'ora di raccolta di informazioni mediche personali, quindi riportate solo per dare un'idea di che tipo di considerazioni si possano fare; in particolare per i bambini è tutta un'altra storia (a parte le zanzariere che presumibilmente vanno bene per tutti).
Oggi era la volta del tropicalista dell'Institut Pasteur per i "Consigli ai viaggiatori": pensavo di essere a buon punto, mi ero letto un sacco di roba, sono andato li' con le mie belle schedine Paese per Paese tratte dal loro sito, e invece l'appuntamento è durato più di un'ora, ha dato un'infinità di informazioni molto specifiche, non solo ai Paesi ma alla specificità della vita in barca lontano dalla costa e vicino alla costa, la gestione della lontananza dai centri di cura, i centri di cura...locali, la medicina a distanza, le problematiche dei bambini, gli eventuali trattamenti antimalarici ed è stato davvero molto, molto interessante.
Come deduzione generale dal suo discorso, non appena si mette un piede a terra (rispetto al navigare o stare all'ancora) cambia totalmente il quadro di riferimento medico e un gran numero di rischi sono elevati a potenza: questa è da tener da parte per tirarla fuori quando ci sarà da decidere "si parte o si scende a terra a fare un giro?"
Qualche aggiunta in seguito ai messaggini sotto con Marco di http://www.layline.it/
copio quello che hanno scritto per le zanzariere + repellenti (per zona malarica livello 3, con rischio da plasmodium falciparum)
a. liquidi repellenti corporei contenenti in alternativa DEET in percentuali comprese fra 30-50%; oppure KBR 3023 (icaridina) al 20%; oppure IR3535 20-30%.
b. al tramonto indossare se possibile indumenti spruzzati con insetticida contenente piretrinoidi (deltametrina, permetrina) -sembra che molte infezioni derivino da punture fatte su semplici T-shirt o pantaloncini leggeri che uno crede offrano protezione (?)
3.usare zanzariere impregnate con lo stesso insetticida contenente piretrinoidi (deltametrina, permetrina); tiene per sei mesi dopo bisogna reimpregnare; per quel che ho capito sono sostanze talmente repulsive che le zanzare non dovrebbero neanche avvicinarsi alla zanzariera, boh vedremo un po'
Trattamento curativo per malaria (se febbre >38° una settimana almeno dopo l'arrivo e fino a due settimane dopo la partenza, nell'impossibilità di contattare un medico in un periodo di tempo di 12 ore massimo)
1. Interrompere eventuale trattamento preventivo
2. Prendere "Malarone" (Atovaquone 250mg + Proguanil 100mg), quattro compresse al giorno in presa unica, durante un pasto ricco in grassi; per tre giorni, a 24 ore di intervallo.
3. Consulto medico preventivo se possibile, altrimenti appena possibile
Trattamento per diarree severe
Racecadotril 100mg (Tiorfan), 1 pasticca subito, poi una pasticca 3 volte al giorno. Non oltrepassare 7 giorni di trattamento senza consulto medico.
Poi per rendere la vita rilassante non camminare sulla spiaggia senza scarpe, non stendercisi senza aver messo un asciugamano, pieno di bestioline non nocive ma fastidiose tipo i vermi che salgono su dentro le gambe; per fortuna in sala d'attesa avevano un cartone animato dove mostravano la storiella cosi' le due piccine hanno capito subito, oltre al "niente gelati", o acqua che non venga dalla bottiglia.
Per chi legge, sono consigli/ricette date dopo mezz'ora di raccolta di informazioni mediche personali, quindi riportate solo per dare un'idea di che tipo di considerazioni si possano fare; in particolare per i bambini è tutta un'altra storia (a parte le zanzariere che presumibilmente vanno bene per tutti).
Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte:
Branca branca branca !
15 mar 2010
Ponte levatoio che non si leva
Scoperta fresca fresca: record di pluviosità andalusa e di livelli del Guadalquivir. Roba da ridere il binomio pioggia-andalusia.
Il Puente de la Delicias, ponte levatoio che permette di accedere al Club Nautico Sevilla, è bloccato da oltre un mese, con diverse barche andate li' per una gita a febbraio e rimaste bloccate dentro, non sanno più come fare per uscire, boh per ora non sembra abbiano dato nessuna data per la riapertura. Qualcuno pensa a disalberare, passare sotto il ponte poi rialberare al di là.
Ci sarebbe Puerto Gelves, vicinissimo a Siviglia, a valle rispetto al ponte, pero' c'è talmente tanta corrente che hanno portato tutte le barche dentro e sembra con una barca a vela non ci si possa muovere perché si è portati via.
Ed è cosi' da un mese.
Boh, vedremo un po' che fare.
Il Puente de la Delicias, ponte levatoio che permette di accedere al Club Nautico Sevilla, è bloccato da oltre un mese, con diverse barche andate li' per una gita a febbraio e rimaste bloccate dentro, non sanno più come fare per uscire, boh per ora non sembra abbiano dato nessuna data per la riapertura. Qualcuno pensa a disalberare, passare sotto il ponte poi rialberare al di là.
Ci sarebbe Puerto Gelves, vicinissimo a Siviglia, a valle rispetto al ponte, pero' c'è talmente tanta corrente che hanno portato tutte le barche dentro e sembra con una barca a vela non ci si possa muovere perché si è portati via.
Ed è cosi' da un mese.
Boh, vedremo un po' che fare.
Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte:
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