24 giu 2017

Presto partenza da Horta

Preparo la partenza verso la Galizia; un po' accelerando: Daphne e le figlie partono in aereo martedi' sera, pero' dai dati meteo disponibili ora se partissi mercoledi' ci sarebbe un bel rischio di NE NE NE per metà percorso, giusto là dove devo andare...
Quindi oggi e domani ultimi preparativi, partenza lunedi' mattina presto, ci sono un paio di fronti in passaggio; l'idea è di mettere subito parecchio nord, per proteggersi da un eventuale giro del vento a NE in fase di arrivo. Se poi il vento alla fine fosse proprio di fronte, invece di andare a La Coruña magari abbatto per Camariñas o Muros, più a sud; circa 1000 miglia in ogni caso.

Anche questa volta Horta tiene fede alla sua reputazione: posto dove è comunque impegnativo arrivare, che poi ammalia e rende difficilissimo il ripartire, si sta davvero bene, in effetti non ci siamo neanche mossi :D

PS Per le posizioni, come per la transat:
1. Cerco di mandarla via telefono satellitare, è quella "youposition", riquadro in basso a sinistra; in genere attorno alle 1200utc
2. Cerco di mandarla una seconda volta via radio (in genere la notte) via radio, è quella nel riquadro in alto, sempre nella colonna di sinistra.


21 giu 2017

OSTAR - Barca superstite a Horta

Ieri è arrivata una barca superstite dalla Ostar.
Inciso: la Ostar è una regata transatlantica in solitario fra il Regno Unito e Newport negli US, l'edizione 2017 ha incontrato una depressione profonda (la stessa che ho scampato circa un migliaio di miglia a sud, 8-9-10 giugno) che ha decimato la flotta.
E' arrivata a Horta (Azzorre) una barca reduce dal passaggio nella tempesta. Un Najad di 49 piedi, Keith lo skipper, siamo entrambi membri OCC, con la bandierina del pesce volante abbiamo un po' simpatizzato;
Qualche foto, è giusto dietro a me.


Genoa stracciato; si intravvede una drizza messa strana per la trinchetta: gli si è rotto il moschettone e ha usato una drizza di rispetto del genoa. I pezzi neri circolari sulle intermedie sono le estremità superiori e inferiori dei due riflettori radar tubolari, strappati via dal vento.


Macchie di ruggine tutt'attorno allo scafo. Alla partenza lo scafo era "immaculate" ha detto Keith, chi ha voglia di trovare la causa (me l'ha detta ma è da non crederci) ? 



Tre segmenti di profili alu del rullaranda strappati via




Sul catafalco posteriore, un generatore eolico è rimasto con una sola pala (a destra), uno ha il supporto totalmente storto










Fanale di coperta strappato via




Ultima foto panorama del disastro.

All'interno, Keith ha detto nessunissimo problema, non una goccia d'acqua entrata, niente.
Motore turbo, ha dovuto usarlo per 16 ore al minimo e "it didn't like it", alla fine gli si è bloccato.
Ha messo una spera di Jordan "drogue" con tutti i suoi coni, ha retto un po' poi la metà finale si è staccata, i coni rimasti tutti rotti.
Anemometro che indica 70 nodi average, poi viene strappato via.
Rimasto con la trinchetta e un pezzo di trysail (randa di cappa), ha fatto 900 miglia a vela per arrivare a Horta, dove l'hanno trainato per 100m (metri) fino al pontile (avrebbe comunque potuto ancorare); la polizia marittima è arrivata e gli ha detto "non puoi muoverti fkino a che non hai rimesso la barca in stato di navigare", a cui da britannico ha risposto "ho fatto 900 miglia con la barca cosi', perché non posso partire?" 


9 giu 2017

Arrivato a Horta

Arrivato ieri a Horta, essenzialmente tutto andato bene.
Riposino e poi scrivo qualcosa.