Una prima versione dei fatti:
Zinzolin viene sdraiato da un frangente, disalbera e affonda.
"L"equipaggio è stato recuperato sano e salvo da un cargo. Alle 1945, il CROSS ha contattato il Comitato per segnalare l'attivazione dell'epirb del pogo 850 Zinzolin.
Le chiamate con il telefono Iridium non hanno avuto risposta.
Contattati dal CROSS, le barche Giogio et DdM si sono dirette sul luogo, erano a circa 36 miglia da Zinzolin.
Un cargo in navigazione verso il Brasile è arrivato in zona prima di loro; hanno udito le conversazioni VHF fra Zinzolin e gli altri due.
Il cargo ha recuperato Benoit Amalric e Eric Mezieres sani e salvi.
Zinzolin è stato abbandonato alla deriva"
Poi queste precisazioni, dove non si parla di comunicazioni VHF.
Traduco dal sito della regata, COmunicazione con i naufraghi a bordo del cargo.
"Eravamo in serata verso le 1930UTC, randa con due mani e solent tangonato, velocità circa 10 nodi. Sotto un groppo il vento è salito a 40 nodi.
Ero al timone, Eric dentro, il mare è diventato subito forte e con frangenti. Una grossa onda ci ha preso da dietro e mi sono trovato in acqua, la barca rovesciata, senza aver neanche capito cosa fosse successo.
Eric è restato dentro senza poter uscire fuori, la pressione dell'acqua sul tambuccio impediva di aprirlo. La barca è restata rovesciata per circa 45 minuti, Eric dentro e io sullo scafo. Ho provato a raddrizzare la barca, tirando con il mio peso sulla chiglia, come se fosse una deriva... Il mare si è un po' calmato e la barca era stabile all'inverso.
Penso che l'albero si sia rotto al momento della scuffia, Eric ha sentito un gran rumore di rottura quando ci siamo rovesciati.
Eric ha attivato l'epirb, ma non riuscivamo a entrare in comunicazione l'uno con l'altro.
A un certo punto la barca è tornata su, dentro c'era tantissima acqua, probabilmente l'effetto carena liquida l'ha aiutata a raddrizzarsi.
Il fatto che il Pogo850 fosse inaffondabile ci ha probabilmente salvato la vita, perché è rimasto stabile con l'acqua a livello della coperta, la zattera era scomparsa dalla poppa della barca.
Poi il cargo è arrivato, avevamo messo una flashlight sul troncone di albero e abbiamo sparato i razzi quando l'abbiamo visto.
Il comandante ha fatto una manovra esemplare, il cargo è passato a 20m da noi, poi ci è venuto sottovento, noi ci siamo potuti avvicinare allo scafo e arrampicarci sulle scale di corda e le reti calate dall'equipaggio.
Non abbiamo potuto usare l'iridium perché ha preso acqua ed è andato fuori uso subito."