17 apr 2016

Percorso di massima per il secondo giro

Le idee frullano in testa per il secondo giro.
Il percorso è simile, solo che cercheremo di andare in posti diversi: la prima volta le figlie erano molto piccole e isole come Madeira o Cabo Verde dove "è bellissimo fare escursioni in montagna" le avevamo lasciate da parte; poi c'è il padre che ha il vizio di voler  mettere la prua in posti dove non va praticamente nessuno.  
All'ingrosso, io parto da Lorient a giugno luglio per portare la barca diciamo fino a Cadiz.
A fine agosto salgono moglie e figlie, stiamo un po' li' in Andalusia atlantica -che adoriamo- poi rotta verso Madeira. Da li' presumibilmente andare a vedere la costa sud del Marocco, la prima volta abbiamo costeggiato passando in tutti i porti fino ad Agadir, questa andiamo a vedere cosa si puo' fare nel pezzo a sud di Agadir, che i pescatori marocchini chiamano "le sahara", assenza totale di qualsiasi struttura per il diporto: Tan Tan, Laayoune eccetera giù giù fino a Dakhla.
Da Dakhla l'idea è passare in Mauritania a Nouadhibou, nella Baie du Levrier; si comincia con le zone non cartografate :-) li' cercheremo anche di andare nel Parco del Banc d'Arguin, a sud della baia: accesso solo a vela, motore formalmente vietato, vedremo un po'.
Successivamente le isole di Cabo Verde, la prima volta non ci eravamo passati.
Da Cabo Verde, pensiamo tornare verso la costa africana, andando nell'arcipelago delle isole Bijagos in Guinea Bissau. Idem cartografia imprecisa o inesistente, una zona dove si ricominciano ad avere un 4m di marea e correnti di 3-5 nodi, sembrerà di stare in Bretagna solo con clima tropicale. Da alcune indiscrezioni diciamo cosi', le isole sembrano essere un posto meraviglioso: difficile andarci, difficile andarsene via. Vedremo.
Da li' a occhio torniamo a Banjul in Gambia per poter fare i rifornimenti prima della transat, dato che alle Bijagos non c'è assolutamente *niente*. Senegal questa volta no, ci siamo già stati due mesi probabilmente anche troppi.
Da Banjul traversata verso il Brasile (tanto per cambiare), probabilmente sosta a Fernando de Noronha l'isoletta parco nazionale al largo di Cabo Calcanhar, poi sulla costa probabilmente Fortaleza. 
Da li' costeggiare il Nordeste, in alcuni posti ero stato da solo, cercheremo di andarne a vedere anche altri: Jeri, Luiz Correia, Camocim, Tutoia, eccetera. L'idea è poi di arrivare a Belem de Parà, sul delta del rio delle Amazzoni. 
Da Belem prendere il furo de Breves per esplorare il delta e girare attorno a Marajo' (l'isola fluviale creata dall'Amazonas, per dire mi sembra abbia la dimensione della Svizzera), se possibile andare più su, ma dovremo vedere sul posto.
Usciti dall'Amazonas, verso la Guyana francese: le îles du Salut di Papillon dove ero già andato, poi il Maroni, passare di nuovo in Suriname (ex Guyana olandese), poi nella Guayana (ex-inglese). 
Da li' dovremmo a occhio essere fine aprile, se bisogno di sosta tecnica andiamo a Trinidad, altrimenti diritti verso qualche isola dei caraibi vicino alla Martinica, da dove poi la barca partirà per la transat ritorno, se possibile via Azzorre dove la famiglia tornerebbe per un mesetto estivo tipo luglio 2017, altre isole molto affascinanti.
Questo il programma, in genere preferisco prima fare le cose e poi parlarne, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, vedremo un po', la prima volta è andato tutto secondo i progetti, speriamo avvenga lo stesso con la seconda.

6 commenti:

Stranizza team ha detto...

Bellissimo programma, bello far ripartire la barca su lunghe navigazioni.
Auguroni di una buona preparazione e navigazione.
BV Angelo

Branca branca branca ! ha detto...

Grazie Angelo, vi seguo spesso sul vostro blog http://ovni345.blogspot.fr/ , ho visto aveva lasciato la barca a riposare in Uruguay prima del salto verso sud :-)
A noi proprio il freddo ci ammazza, Daphne basta scendere sotto i +10° e diventa tutta viola, restiamo in zone temperate, guarderemo le vostre foto :)
ciao r

nucci massimo ha detto...

Branca non ne poteva più di star lì ad aspettare i vostri comodi.

Mario ha detto...

Grande Roby, bel programma, un po' vasto considerando la famiglia ed i tempi, comunque l' importante è partire ed avere una direzione, poi si modifica.
Per la scuola la Francia è molto più avanti ed anche dei miei amici in Spagna non hanno avuto problemi, io ho accennato una cosa del genere alle maestre delle mie e ci è mancato poco che chiamassero telefono azzurro, anche se penso che se mi impuntassi a farlo una soluzione si trovi, prima o poi chi sa...

PyXis2012 ha detto...

Fantastico programma Roby . bella l’idea di risalire il “ Rio Amazonas” … Occhio alla “Pororoca” .. Non dirmi che vuoi far surfare il “Branca” …
Molto interessante la scuola a distanza .. oggi la tecnologia aiuta … Anche in Italia esistono soluzioni .. Vedere per credere … https://youtu.be/cWZH61-gJ4I

Buona Pianificazione
Un abbraccio ….*_* Dino dal PyXis ITA15876

PyXis2012 ha detto...

Mario ...
Per la scuola a distanza .. In Italia non siamo indietro ..
Attila il Link e dai uno sguardo *_* https://youtu.be/cWZH61-gJ4I

Per il Tuo Progetto di Viaggio Chiedi al Dirigente Scolastico ; Le Tue Esigenze potrebbero far parte di uno specifico progetto didattico ... La tecnologia nelle classi non Manca, è solo una questione di Volontà ...
Un Abbraccio Dino