Un velista americano Evans Starzinger ha trovato un'altra geometria di fabbricazione che permette di arrivare attorno al 230%, il che significa più del doppio del carico di rottura della treccia utilizzata per confezionarli.
Il "trucco" sta nel fatto che a forza di fare test si è reso conto che i gambetti tessili classici si rompono tutti in prossimità del bottone: questa geometria permette di rinforzare proprio quella zona e ottenere un carico di rottura più elevato (anche questo testato a rottura un gran numero di volte).
Rispetto a un gambetto tessile "classico", serve una lunghezza maggiore di treccia; dipende dal diametro della treccia di origine ma come indicazione grossolana all'ingrosso una lunghezza di treccia di tre volte la lunghezza finale del gambetto.
Sequenza di realizzazione:
si piega a metà la treccia, si infila un'estremità di una gamba attraverso l'altra gamba, e viceversa, in modo da formare un anello scorrevole (dove andrà a infilarsi il grosso "bottone" dell'altra estremità del gambetto terminato)
In ognuna delle due estremità si confeziona un anello impiombato (si infila la treccia dentro se stessa); è importante che la quantità di treccia infilata dentro sia 50 volte il diametro. Esempio treccia da 6mm --> 30cm di treccia infilata. Si possono rastremare gli ultimi cm in modo che la treccia appaia ben avviata (coda di topo si dice forse?)
Altrettanto importante che la lunghezza delle due gambe con gli anelli finiti sia identica.
Volendo si può invertire, fare prima i due anelli impiombati alle estremità e poi passare le due gambe una dentro l'altra (foto sopra).
la dimensione degli anelli creati deve essere piccola, ci dovrà passare dentro appena più del doppio dello spessore della treccia (vedi più avanti)
a questo punto si deve creare il "bottone" (che nei gambetti tessili classici è fatto da un nodo diamante o simili).
La foto mostra come si fà: un nodo semplice fatto dal lato delle due codine anellate, l'estremità singola del gambetto passa dentro ai due anelli impiombati.
Si stringe tutto un po' alla volta. Dopo aver stretto a mano, prendere un winch e mettere tutto in forte tensione.
Questo è il bottone terminato: nella zona indicata dalla linea rossa, le due trecce sono "doppie", ognuna ha al suo interno se stessa (l'inserzione fatta per creare gli anelli iniziali), fra il rosso e il blu c'è la coda di topo. È essenzialmente questo che dà l'incremento di resistenza rispetto ai "classici".
Questo il gambetto tessile finito e chiuso.
Questo un tipo di possibile uso per imbozzare su una catena d'ancoraggio (l'opinel) una cima elastica/snubber impiombata con redancia (lo scotch).
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