28 mag 2009

Quasi pronti

Primo messaggio da un bar con il wifi.

La barca è quasi pronta. Troppo pronta.

Se non si hanno mille cose da fare si comincia ad avere un sacco di pensieri strani, dubbi, contorcimenti di viscere e stomaci semichiusi.

Se si avessero mille cose rimaste da fare negli ultimi giorni si sarebbe impegnatissimi con meno tempo per pensare, solo vantaggi.


Le previsioni meteo cominciano a diventare più coerenti, per il 3-4-5 viene segnalata una depressione stazionaria a qualche centinaio di miglia a ovest del portogallo, il GFS la mette un po' verso sud quindi venti essenzialmente E-NE,

il modello ECMWF un po' più a nord quindi un po' più di E-SE. I giorni prossimi saranno importanti per vedere se c'è stabilità nelle previsioni oppure no, in particolare se l'area di gradiente debole sul golfi di Biscaglia rimarrà cosi' o se subirà l'influenza dell'alta a nord o della bassa a ovest.


24 mag 2009

Spaghetti meteo

Tirata fuori dal cappello del prestigiatore, una previsione a lungo termine, anzi lunghissimo. I tecnici le chiamano previsioni di "ensemble", in pratica cosa si fa ? Si prende un modello di previsione meteo (in questo caso il GFS), gli si dà una descrizione della situazione meteo attuale, e gli si fa produrre una previsione a lungo termine, per più giorni. In seguito si prende sempre lo stesso modello e gli si dà una descrizione della situazione meteo attuale leggermente diversa, dove c'è solo qualcosina di diverso rispetto alla prima: gli si fa ancora una volta produrre una previsione a tot giorni.
Si ripete lo stesso processo ancora una volta, poi ancora una, per un totale di 23 (per il gfs) scenari iniziali leggermente diversi l'uno dall'altro. Si otterranno 23 previsioni a tot giorni essenzialmente diverse le une dalle altre.
Su queste 23 diverse previsioni si puo' calcolare una media e un indice di dispersione dei risultati, un valore che dia un'idea di quanto diverse siano le previsioni fra loro (e indirettamente quale incertezza ci sia nella previsione).
Per esempio, se si costruiscono 23 previsioni diverse con orizzonte solo 24 ore, è molto probabile che l'indice di dispersione sia molto piccolo: il modello tende ad essere "sicuro" di se stesso nel breve periodo.
Viceversa, se si calcolano media e dispersione di 23 previsioni a lungo termine tipo dieci o quindici giorni, la media delle previsioni dovrebbe essere relativamente indipendente dalle variazioni nello stato iniziale, e quindi riavvicinarsi ai valori climatici.

Le figure sotto sono fatte su un orizzonte di 240 ore, 10 giorni.
Nelle prima figura c'è la media ensemble dei livelli in quota a 500 hPa: sulla Francia e UK passa l'asse di un promontorio (profilo a forma di collina con la bozza verso l'alto). Tale zona è favorevole allo sviluppo di convergenza in quota, riduzione dei fenomeni convettivi e in sostanza dà supporto a un'area di alta pressione al suolo. I valori delle altezze medie sul golfo di Biscaglia indicano che eventuali depressioni avrebbero molta difficoltà ad approfondirsi, i venti più forti dovrebbero risentirsi a partire dalla metà nord del Regno Unito.
In sostanza, buona previsione per chi naviga.


La seconda figura è più buffa: rappresenta tutte le 23 previsioni di due altezze significative a 500hPa, 5640m in azzurro chiaro e 5820 in rosso. Si capisce perché vengano chiamati "spaghetti".
In verde le due linee delle medie climatiche delle stesse due altezze.
Su un orizzonte di previsione cosi' lungo, le linee climatiche rappresentano come un magnete per l'andamento delle linee, quella più a nord per le linee azzurre, quella più a sud per le linee rosse.
Invece cosa si nota ? Le linee azzurre sono consistentemente al di sopra (verso N) della media climatica nella metà ovest della carta, e consistentemente al di sotto nella parte est.
Idem le linee rosse sono praticamente tutte verso nord rispetto alla media climatica nella metà ovest della carta; nella metà est invece hanno un andamento più simile.


Che vuol dire ? Che a medio periodo (10 giorni) il modello conserva l'impronta di uno stato dell'atmosfera significativamente diverso rispetto alle medie climatiche (almeno nella metà ovest), sul golfo di Biscaglia sono attese altezze a 500hPa più elevate rispetto alle medie climatiche, il che è tendenzialmente favorevole a condizioni maneggevoli, ancora più di quanto non ci si sarebbe potuto aspettare per un mese di giugno (che dal pdv climatico è il migliore dell'anno per traversare, assieme a luglio).

Un esercizio di stile certo, previsioni a 10 giorni...
Come dicono i meteorologi: il clima è cio' che uno si attende, il tempo è cio' che uno si becca.

19 mag 2009

Parigi

Sentimento contrastante, staro' probabilmente via da Parigi più di quanto non abbia mai fatto prima, se tutto va bene dovrebbero essere quattro cinque mesi.
Una storia d'amore di quelle "non posso stare senza di te, ma neanche assieme a te".
I ricordi vanno al '93 quando ci sono arrivato, dopo due anni di lavoro a Milano; volevo fare il poeta e invece stavo in un ufficio, mi dicevo TS Eliot dopotutto era un agente delle assicurazioni.
93, 94, 95 eccetera, senza dubbio alcuno gli anni più belli e emozionanti della mia vita: arrivato qui, fresco di studi, mi son trovato una sorta di soffitta piccolissima ma che aveva una terrazzina da cui vedevo tutta la città, il fraternizzare con un gruppo di colleghi di dieci nazionalità diverse tutti con pochissimo interesse nel lavoro e un gran interesse nella vita, divenuti naturalmente in fretta gli amici più cari. I weekend in carro a vela sulle spiagge della Manica, quelli in barca, le notti di letture, le gite a destra e sinistra, le cene dall'uno e dall'altro, feste, nuovi incontri ogni giorno, sei sette film alla settimana: si usciva dal lavoro alle sei e cominciava una nuova esistenza a duecento all'ora. I viaggi di smarrimento in solitario con lo zaino in spalla.
Un po' alla volta le persone partivano, altre ne arrivavano, per un po' la magia è durata.
Oggi siamo tutti sparsi qua e là, tranne io che sono rimasto qui e forse comincio ora ad allontanarmi. Cercare di.
Non che lui mi piaccia un granché, tutt'altro, ma Hemingway una bella frase l'ha scritta "Se si è stati cosi' fortunati da vivere da giovani a Parigi, poi ovunque si vada nel resto della vita, ce la si porta sempre dietro, perché Parigi è una festa mobile". Magone.
Eppure ci sono tanti aspetti che vivendoci dentro la rendono intollerabile: la scontentezza amara di gran parte delle persone con cui si hanno i contatti casuali, la tensione e la violenza palpabile, costante -naturalmente non fisica, troppe persone in lotta contro il mondo intero, in perenne necessità di affermarsi calpestando anche la più elementare educazione, insomma mi vien da condividere quando dicono Parigi è bellissima, peccato ci siano i parigini. Poi dipende un po' da cosa si cerca, ma un conto è viverci da giovane spensierato, un conto da "padre di famiglia". Ogni tanto me ne dimentico ma sono un padre di famiglia.

La stanchezza della città dipende un po' anche da me, ormai mi ci sento talmente "a casa" che mi fa ritornar fuori l'atavico bisogno di sentirmi sempre altrove, di ricercare un altro luogo da percepire come Altrove il più a lungo possibile, di sentirmi straniero nei luoghi dove mi trovo, un passaggio quanto più invisibile possibile nel mondo esterno del momento.
Come no, poi la mattina si dice buongiorno col sorriso a Mme Charles che apre la porta della scuola di Bora, o alle Céline (sono due) che tengono Tea all'asilo, l'ovatta riprende il sopravvento. Forse le cose devono andare cosi'.
"Una vita è troppo poco" dice il sergente di Mediterraneo, anche se la vita è bellissima e si è strafelici manca sempre il tempo, bisognerebbe poter vivere tre quattro volte per fare tutto quello di cui si ha voglia, ma chissà se basterebbe..

18 mag 2009

Ci si avvicina

Un po' alla volta ci si avvicina ai giorni previsti per la partenza da Lorient verso A Coruna in Galizia.

L'equipaggio è più o meno definito: François verrà da Londra, abituato ai trasferimenti lunghi sul Pen Duick grosso, Kriter e altre bestioline simili... ho pensato di aggiungere un "1" davanti alla cifra dello speedometro, magari si annoierà un po' meno.
Pascal è il dottore di bordo, con lui abbiamo navigato in varie occasioni, le più "buffe" sono state le regate sul suo soling al Club de Voile de Paris, un club quasi centenario sulla Senna (in giardino hanno l'albero del vecchio 12m SI France del Barone Bich), a qualche decina di km di Parigi, si regata e ogni tanto di sente POOOOOOOOOOOOOT perché arrivano i barconi da trasporto e tocca lasciarli passare, quando c'è bonaccia c'è da ridere... e tirar fuori in fretta i remi.
Antonio viene addirittura dall'Italia, ha visto, rivisto e ririvisto la Bretagna e ormai mi sa che c'ha lasciato un pezzetto di cuore anche lui.
Yves, mio cognato girovago torna giusto dalla Birmania per cercare di imbarcarsi, ha un po' meno tempo quindi se riusciamo a partire in fretta viene con noi, altrimenti torna a Parigi.
Arriveranno tutti fra il 31 maggio e il 2 giugno: a partire del 3 giugno, a quel punto non appena ci sarà un'opportunità meteo decente si parte.

Io saro' in barca da lunedi' prossimo per fare qualche uscitina di test e finire gli ultimi preparativi, ritirare la catena nuova dell'ancora, (spero) sostituire il radar rotto con quello nuovo ma ho molti dubbi di farcela da solo, caricare acqua, gasolio, provare il timone a vento per vedere l'effetto che fa.

Pero' soprattutto sarà seguire cosa succede dal pdv meteo.



In sostanza, dallo spruzzetto rosso nel NW della Francia (Lorient) è praticamente necessario cercare di andare ben al largo per oltrepassare la linea blu scura, dove c'è lo zoccolo continentale, e arrivare in acque profonde. Le situazioni peggiori si trovano proprio attorno a quella linea: spesso c'è del S o SW che tira su dell'onda viva, dopo il passaggio del fronte gira a W o NW tirandosi dietro l'onda lunga dalla stessa direzione col risultato di avere un mare incrociato e l'onda irripidita dalla risalita del fondo.
Dopo vorrei per quanto possibile continuare a mettere dell'ovest nella rotta, perché se ci dovesse essere un cambiamento di vento a SW forte magari se non si riesce ad arrivare a A Coruna (lo spruzzetto rosso spagnolo a ovest) si puo' ripiegare verso Gijon in bolina larga (spruzzetto spagnolo più a est). Dovesse proprio venir fuori un SW forte imprevisto quando siamo neanche a metà strada... da considerare seriamente l'ipotesi di tornare indietro, approfittiamo di avere la bandierina "crocierista" invece di "regatante" va'.
Se ci fosse NE -statisticamente il vento più frequente quando l'anticiclone delle Azzorre comincia a spostarsi verso N a fine primavera inizio estate- sarebbe la manna per traversare, più delicato invece l'atterraggio sulla costa spagnola: la cordigliera cantabrica modifica il campo di pressione e il vento nella zona Coruna-Finisterre prende facilmente 1-2 gradi Bft in più, i rilevamenti delle stazioni locali danno spesso 35-40 nodi di vento medio con raffiche di 10-15 nodi, vedremo un po'.
La rotta diretta Lorient Coruna sono circa 340 miglia, facendo il gancetto se ne aggiungono qualche decina, a seconda del vento ci si possono mettere boh due giorni e mezzo, tre giorni, tre giorni e mezzo.
Su tale orizzonte previsivo meteo lo strumento migliore sono probabilmente le carte di altitudine, ancora siamo molto lontani ma non guasta cominciare a darci un'occhiata, per cominciare ad avere il sentimento di fondo di che tipo di tempo sia in atto. Nei giorni prossimi magari metto qualche esempio.

15 mag 2009

Le diagonali di sicurezza

Quando la barca sbanda e dal timone si guarda sottovento si ha un po' l'impressione di rischiare di saltare nel vuoto, cioè direttamente in acqua: approfittando del catafalco di poppa ho messo due cime diagonali in treccia di dyneema mi sembra da 6, che dall'alto del catafalco vanno in coperta verso l'avanti: si riesce a passare da dietro la ruota verso prua senza avere quella strana sensazione di perdizione semi immediata.

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Quando le avro' rimesse anche qualche foto del sistema per le cinture di sicurezza.








14 mag 2009

ENG - Oh, a broken Spade

Just took these pictures on my pontoon, a Spade anchor freely available to anyone wanting to collect, just check the tip though.



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13 mag 2009

ENG - Club Nautico Sevilla prices

As there seem to be some interest in wintering there, I copy here their prices (got the updated tariffs just a few weeks ago)

Their email is
nauticosevilla@nauticosevilla.com

For stays of 91-180 days: (40% discount) 0.46 euro /sq metre/ per day;
For stays >181 days: (50% discount) 0.39 euro/sq metre/day.
These prices include practically everything (electricity, water, security...), I have noticed some of the club activities have a nominal additional fee (like 1 euro for a one hour tennis court), swimming courses or canoeing school for children, etc.


Opening timetable for the swinging bridge (Puente de las Delicias):

Mon, Wed, Fri at 2200h; Sat, Sun and other holidays at 2000h.
One *must* call them at least one hour before showing up, either VHF Ch.12 or 954.247630-640

Opening times for the lock are
Mon, Wed, Fri at 1000, 2100, 2300;
Tue, Thu at 1000 and 2100
Sat, Sun and other holidays 1000, 1900, 2100.
Likewise, they expect a call one hour beforhand, VHF Ch.12 or tel. 954.454196

If you plan in staying there just leave a message, we might well meet..

Ancora il timone a vento

Continua l'istallazione del timone a vento, dopo tutta la meccanica dietro bisognava mettere le cime di trasmissione del movimento. Ho guardato un po' in giro e spesso ci sono dedali di cime incrociate ovunque che diventa un macello muoversi, tocca praticamente saltare. Poi il Branca ha tre gavoni e incrociare le cime avrebbe praticamente impedito l'apertura dei coperchi.
Insomma alla fine prova e riprova ho trovato questa soluzione che mi sembra molto buona: sul timone a vento c'è una crocetta che rinvia le due cime da una sola parte, cio' già riduce a metà l'ingombro delle cime. Con uno sprazzo di grande originalità, ho preso le due cime una rossa e una verde.

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le due cime corrono parallele e passano sull'unica striscetta di coperta di poppa "fissa", quindi tutti i gavoni possono aprirsi, c'è poi una landa con un bozzello doppio che le rinvia all'adattatore per la ruota. Le cime sono interrotte da due moschettoni di drizza con un sagolino che collega i due anellini di apertura: in caso di emergenza si tira il sagolino e si stacca tutto riprendendo il controllo della ruota; c'è anche un blocco amovibile sull'adattatore di barra (quella specie di farfallone) pero' nella concitazione meglio avere un sagolino da strappare e via.

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Tutto assieme appare abbastanza compatto, gli eccessi di cime li togliero' dopo le prime prove.

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4 mag 2009

Primo video !

Evviva! sono riuscito a fare il primo videino. Ho preso una videocamera, roba basica basica pero' stagna (oddio, impermeabile va), sconfortato dalle duecento pagine del manuale di istruzioni l'ho lasciata li' per un mese.

Poi ho premuto i pulsanti a intuito e miracolo ha cominciato a registrare!

Siccome dovevo cambiare le bomboline e gli hammar dei giubbotti che erano scaduti, ho provato a filmare mentre ne aprivo uno per testarlo.


La musica non è niente male, Sinnerman di Nina Simone se non sbaglio, botta di fortuna pazzesca perché passava alla radio in quel momento, avessi dovuto aggiungerla io buonanotte.







Cimino mi fa un baffo!