E' un po' che siamo in giro, incontrata tanta gente.
Per quel che si è visto finora, da ridimensionare mooooolto l'idea dei "giramondo", di equipaggi romantici, spostati solo dal volere del vento.
Abbiamo incontrato altrettante teste di cavolo di quante non se ne incontri nella vita a terra, nudo e crudo.
Probabilmente noi stessi siamo le "teste di cavolo" di qualcun altro quindi il conto torna, tutta st'umanità veleggiante non è che sia rosa e fiori, anzi. "Anzi" vuol dire che per fortuna le barche sono un po' distanti senno' ci sarebbe da venire alle mani.
Poi ci sono le persone con le quali abbiamo più che simpatizzato, il valore forse è nel fatto che in un quarto d'ora is fanno amicizie che a terra prenderebbero molto più tempo per consolidarsi.
Poi ci sono quelli che fanno sorridere.
Pontile visitatori di un grande porto, bella barcona di 15-16m, tutta brillante. Siamo li' per fare le pratiche, il tipo ci chiama: potreste aiutarmi con le cime ? Ok nessun problema, è da solo.
In trenta secondi ci ha sciorinato "sono partito per un giro del mondo in solitario senza scalo, a bordo uso il motore A4FG58 4 ore al giorno collegato ad un Mastervolt BX5847 perché il pilota RT2828 consuma e l'eolico FRRT5454 non è capace di far fronte al consumo; ora mi si è rotta la girante e mi sono fermato ma riparto subito".
Il tutto corredato da espressioni del tipo "vedere la costa mi fa male", "tollero solo l'alto mare", "scappo sempre dai porti", oh mio dio.
"Il mio programma è il giro del mondo senza scalo".
Hmm, per essere un giro del mondo senza scalo, fermarsi dopo un migliaio di miglia ha un po' il sapore della torta riuscita male.
Interrompere il definitivo "senza scalo" per una girante rotta perché non se ne hanno di ricambio a bordo, se uno parte sapendo di usare il motore 4-5 ore al giorno per un pacco di mesi, bof comincia a far sorridere.
Dove andate ? Ah, Africa ? hanno rapito tre barche e nessuno ci va più, c'è la barca XY che voleva andarci ma hanno cambiato destinazione.
Maremma mi ha fatto stare un giorno con il cuore in gola, fino all'arrivo in un porto con connessione internet, dove ho ricostruito un po' i fatti a cui si riferiva e la relativa fantasmagoria spaziale e temporale. Ah, guarda che tipo bizzarro.
Restiamo con le cime di ormeggio in mano, "vado a salutare quelli del porto, sono stati molto carini e abbiamo festeggiato assieme".
Daph dopo un po' mi chiede "e ora che facciamo con 'ste cime ?"
Boh, aspettiamo.
Torna, "grazie ora potete lasciare le cime, attenzione pero' a non rovinare la pittura della barca, è tutta nuova. Il mio programma è il giro del mondo in solitario senza scalo".
17 ott 2010
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5 commenti:
il mondo è bello perché è vario!
(con o senza scalo..ehehe)
BV!
Ciao Roberto,
E' sempre un piacere leggervi! Che rotta seguirete ora? Scenderete fino a Dakar per visitare la Casamanche e poi fare la rotta breve al Brasile, o andrete direttamente al Caribe?
Marco Nicolò (Tucano)
marcaura@alice.it
Marco ho cominciato a scrivere ma mi viene fuori un nuovo messaggio, ti rispondo li' -:.)
Ciao rob. sono shabrumi. Mi piace quello che scrivi: tra i cavi d'onda di una tua frase e l'altra traspare una visione del mondo che sento simile alla mia. Bonariamente ti invidio: perchè tu sei lì e io non ancora. Grazie, perchè anche tu contribuirai a farmi decidere di venire anch'io. Se scrivi un libro sarò tra i primi a comprarlo!! BV
ciao shabrumi
fa piacere saper di far ogni tanto un po' piacere a qualcun altro
forza e coraggio, come dicono in tanti: il più difficile è partire, dopo è tutto molto più facile
bv
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