La descrizione dei danni all'elettronica di una barca colpita da un fulmine, addirittura due volte.
Tutto alla griglia: pannelli solari, quadro elettrico, pilota, antenne, radio, caricabatterie, alternatore eccetera. Uno spot luminoso "sparato" all'altro lato della cabina
Si sono salvate le batterie, il frigo e il salpancora.
La piastra in testa d'albero distrutta verso l'interno del profilo dell'albero. Il sensore dell'ecoscandaglio sparato all'interno della barca (con conseguente via d'acqua).
Interessante: la persona aveva messo l'elettronica portatile dentro al forno (cosa che faccio anche io, più per scaramanzia che altro), dicono gabbia di Faraday... Si è salvato tutto. Continuo a mettere in forno.
Anche io una volta ho beccato un fulmine: stavamo attraversando dalla Yugoslavia verso Rimini. L'antenna VHF ha preso fuoco, la radio bruciata, il motore girava e ha continuato a girare, la bussola di rotta ruotava su se stessa.
All'epoca niente GPS né elettronica, quindi invece di arrivare a Rimini siamo arrivati a Cattolica, poco male.
1 commento:
A me Cattolica mi piace anche di più di Rimini.
Il tuo raccontino ha un finale che è stupendo.
Peccato che st'anno non ci siamo visti, se dovessi arrivare fai un fischio.
Ciao.
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