9 lug 2016

"Passeport escales", quando il pubblico ha ottime idee

A Lorient ho la barca in un porto pubblico, gestito da una società in gran parte appartenente all'equivalente francese della "Regione".
Questa società, "Compagnie des ports du Morbihan", gestisce direttamente un buon numero di marina in Bretagna sud, come totale posti barca (non ho contato) ma dobbiamo essere fra i 15 e 20mila posti.
Avendo un'idea del turismo nautico di un certo tipo, specie in relazione all'economia locale, si sono lanciati con un progetto dal successo folgorante.
L'idea di fondo: la gente deve uscire dal proprio porto e navigare, cosi' lascia dei posti liberi, e là dove arriva contribuisce (ristoranti, spese eccetera) un po' all'economia locale.
Allora: quando si ha un contratto annuale, ci danno una carta "passeport escales", che da un numero stupefacente di vantaggi.
1. Nei marina della società, si puo' andare senza pagare nulla, quante volte si vuole. Pero', massimo si puo' restare due giorni (le barche devono muoversi). In due marina uno di fronte all'altro si puo' fare due giorni in uno, poi due giorni nell'altro, poi tornare nel primo eccetera anche per un anno.
2. Hanno convenzioni con un gran numero di altri marina, al di fuori del gruppo gestito, nei quali in genere si puo' passare un massimo di 5 notti all'anno.
I porti convenzionati sono tantissimi (in un quadro "atlantico"), molti della costa sud UK;  da quest'anno anche la Galizia, dove mi sto fermando non pago mai niente, purché non mi fermi oltre due giorni, lo scopo è sempre far muovere le barche;
3. Per chi ha progetti di navigazioni più a lungo raggio, è consentita la sospensione del contratto fino a un massimo di tre anni: in sostanza ti tengono il diritto al posto barca annuale, non si paga, quando si torna è tutto come prima.  E' quello che facciamo noi.
4. Vantaggi più locali e terra terra: quando si arriva in un porto, con la carta si ha subito accesso ai bagni, al wifi, eccetera.

Funziona benissimo, idea a cui si stanno allacciando un sacco di strutture non solo pubbliche-semipubbliche ma anche private.

2 commenti:

PyXis2012 ha detto...

Idea da promuovere ....
Veramente interessante .. peccato che in Italia le barche sono concepite come seconda casa quindi... immobile ..
Un Abbraccio
Dino

nicola ha detto...

buon vento

nicola