Scontro frontale tra civiltà diverse, fra nord e sud, fra anglosassoni e latini, il timbro rappresenta tutto.
Noi (Italia Francia una faccia una razza, anche se in origine erano greci) viviamo nell'ufficialità formale, nel valore della carta (alla carta da bollo penso non ci siano arrivati neanche i francesi), del documento, del certificato, della fotocopia giurata.
Gli altri nella dichiarazione individuale fatta li' per li', nell'abitudine a una presenza della burocrazia 1000 volte inferiore rispetto a noi.
Quindi quando un inglese vuole venire in contatto con la differenza del "sud" ogni tanto cerca di premunirsi.
Tipo farsi un timbro con nome e caratteristiche della barca, da apporre nei vari uffici dei porti stranieri.
Traduco con qualche libertà alcune delle frasi lette.
"Assolutamente, un timbro con i dati della barca fa meraviglie. Ne ho fatto uno con gli stesis riquadri e la stessa dimensione di quelli dell'Immigrazione, gli ho addirittura messo un inchiostro rosso e ha un effetto strepitoso"
"Incredibile come una cosa semplice come un timbro possa semplificare le cose in cosi' tanti posti. Suggerirei un timbro datario magari ovale con il nome della barca sopra e il numero di immatricolazione sotto. Per renderlo completamente ufficiale basta timbrare il foglio e poi firmare di traverso sopra all'impronta del timbro. Ricordo una volta in Polonia per pagare il conto in un hotel prima della caduta dell'impero del male, i vari adetti alla reception hanno fatto ognuno un uso giudizioso dei timbri a loro disposizione, l'ultimo ha infilato le mani in un cassetto tirando fuori tutta la riserva di timbri disponibili, sparpagliandoli sul bancone prima di procedere alla scelta oculata dei timbri necessari al mio caso. In ogni caso ha funzionato perché nessuno mi ha fatto problemi quando ho dovuto ri-cambiare la divisa locale in sterline"
"I timbri possono anche essere usati come ex-libris per i libri di bordo. Un'allusione discreta a chi il libro debba essere restituito"
"Bell'idea quella dei timbri, per ristablire un po' l'equilibrio di poteri fra navigatori e autorità locali. Meglio non pensare pero' alla successiva barca che si presenterà al controllo: Dov'è il vostro Timbro Ufficiale?
Che timbro?
Arresto immediato."
"Quando vivevo in Germania -che dev'essere il regno dei timbri- ho scoperto che i timbri rotondi battono regolarmente i timbri rettangolari. Quando uno voleva farsi un timbro doveva produrre evidenza documentaria della legittimità della richiesta, in particolare per un timbro rotondo. Particolarmente attraenti sono quei gran timbri che stampano una specie di modulo gigante nel centro della pagina, che deve essere poi riempito da timbri di dimensioni più piccole"
L'originale è qui
http://www.ybw.com/forums/showthread.php?t=217998
Esperienza personale, il nostro amico inglese Huw, in previsione del matrimonio con l'italianissima Rossella, ha dovuto produrre il certificato di battesimo e cresima. Andato nella parrocchia dove era nato, l'ha chiesto al parroco: il parroco ha tirato giù un gran librone dell'anno 1967 e ha ritrovato il tutto.
Basta una fotocopia?
Eh seh...
Allora che devo fare?
Ha ricopiato tutto a mano, ci ha messo un po' di firme sotto a destra e sinistra, ha colato un po' di ceralacca e ci ha appoggiato l'anello con lo stemma del Club locale.
Oplà.
1 commento:
... l'avevo detto che ti saresti annoiato... :-D
comunque e' vero.
Io poi ormai sono un esperto, qui in Romania senza timbro: nisba!
Larevedere.
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