Bolon Diagobel, la carta è bianca "Non cartografato", per entrare proviamo due tre volte ma il fondo è ripido e arriva velocemente a 2.5-2.2m quindi grandi marce indietro prima di restare infangati.
Benoit gira in tondo con la barca per aspettare, io scendo sul gommone con lo scandaglio e cerco un buco: cerca cerca, alla fine in effetti c'è quasi sempre un metro - un metro e mezzo d'acqua, invece c'è un bel corridoio a 4-5m di profondità tutto su un lato.
Buffo effetto, come dire: camminare lungo gli Champs Elysées radendo con le spalle i muri a sinistra.
Passiamo, poi la profondità aumenta un po' e scegliendo un po' il percorso, un po' di zigzag di test per approssimare l'andamento del fondo, andiamo avanti per qualche ora.
Il bolon si allarga (in genere brutto segno) e hop da 7-8m a 3, poi 2.5, poi 2.2.
Zigo e zago ma nessun varco. Ancoriamo e riparto col gommone + scandaglio: stavolta nulla, 1.5m massimo e siamo quasi ad alta marea quindi impassabile, ci si ferma qui all'ancora.
12° 38.48N , 16° 20.66W, cerco di mandare la posizione con Winmor.
Bella sorpresa, il villaggio di Affiniam è giusto li' davanti, o meglio il villaggio è invisibile perché nascosto dentro alla
foresta un po' più avanti, ma dall'ancoraggio è visibile un casottino, col gommone leggo "Bienvenus à Affiniam", è la
"stazione" delle piroghe, ma non c'è assolutamente nessuno. Si scende li' e poi si deve camminare per un paio di km per arrivare al villaggio.
Domani magari ci facciamo un giro, il sole è da pazzi quindi per ora tutti all'ombra, stasera barbecue per cenone.
Auguri a tutti, ma mi ripeto no ?
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