1 mar 2011

Consulto con il CIRM

Durante la traversata Daphne ha avuto una sinusite. All'inizio un po' di aspirina, poi ha cominciato a farle molto più male fino a invalidarla per il giorno intero, dolorante, stesa in cuccetta senza muoversi.
Visto che abbiamo una farmacia da mezzo metro cubo, abbiamo deciso di chiamare il CIRM. Per chi non lo sapesse (vergogna -.;) è un centro specializzato nell'assistenza medica al personale navigante, marittimi diportisti o ospiti di navi di crociera.
Inviamo un messaggio elettronico con tutti gli elementi richiesti (vedi http://www.cirm.it/ ), aggiungiamo i sintomi sono gli stessi della pagina XYZ della guida medica nautica dove parla della sinusite, poi un'indicazione dei medicinali che abbiamo a bordo.
Messaggio inviato.
Dopo mezz'ora provo a ricollegarmi via radio e hop, ecco già il messaggio di risposta.
Prendete questo e questo, se possibile tenere il paziente non troppo esposto al vento, eccetera eccetera. Chiedono un contatto dodici ore dopo, rispondiamo che per la propagazione potremo solo fra 24 ora. OK ok.
Eccezionale!

Prende gli antibiotici, pero' il giorno dopo non  funzionano. Guardiamo la scadenza, hop tutti scaduti qualche mese fa.
Hmm. Resta dell'antibiotico pediatrico (tonnellate): nuovo messaggio al CIRM: possiamo prenderlo. Risposta immediata, tutto ok.
Dopo sei ore Daphne stava meglio, messaggio di ringraziamento.
Se non sapete dove dare il 7permille..

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e se uno vuole venirvi a trovare, avete un telefono o almeno un mail per contattarvi? grazie

Branca branca branca ! ha detto...

email r*o*b*e*r*t*o*.*r*i*t*@*v*o*i*l*a*.*.f*r togliendo gli asterischi

telefono è un po', anzi abbastanza un casino:
molto difficile avere un telefono portatile locale (possibile ma lunghissimo) perché richiedono l'iscrizione nel "Cadastro", la darebbero anche ai transeunti non residenti ma è un bel casino, quindi per ora nessun telefono locale (in Africa si comprava carta SIM+numero per strada); telefoni pubblici una tragedia, già son quasi tutti rotti e -almeno per le chiamate internazionali- le carte telefoniche si svuotano in due minuti senza neanche avere il tuuuuut della connessione; poi usciamo da una settimana di "carnaval" (qui dura una settimana) durante la quale è stato tutto chiuso e non funzionava più nulla. (Pero' che settimana, le bambine son diventate matte con maschere e musica).
Insomma l'email è forse il metodo meno catastrofico, sapendo che comunque abbiamo accesso occasionale.

A presto !
r