Qualcuno aveva chiesto come si fa a fare un turbante come questo, cioè con uno dei raggi della ruota che ci passa attraverso
Ecco i vari passi
Qui la T è stata ribaltata, si vede quindi la faccia "dietro" dell'intreccio
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
Ho imparato da poco a fare la gassa d'amante, almeno credo di aver imparato. Questo turbante mi impegnerà per anni... Volevo farti i miei complimenti per il blog e soprattutto per il tuo (vostro) modo di andar per mare. Mi piacerebbe conoscervi, non è che vi serve un aiuto mozzo?
Grazie a te per la risposta. Io sono di Catania e da un po' tempo il sogno di avere una barca sta diventando sempre più insistente... Avevo già visto il video (ormai ho girato più e più volte il blog) è evidente che si tratta di un banale trucco cinematografico... solo con poteri soprannaturali si potrebbe fare quel nodo... figurati che ho sentito raccontare di persone che fanno la gassa con una mano e senza guardare.
Blog nato per tenere al corrente gli amici dei nostri giri in barca, con il tempo poi aggiunte altre cose di mare.
Il "grosso":
1. Impressioni e immagini del primo giro dell'Atlantico 2009-2012 toccando posti relativamente insoliti, 1.5 anni in famiglia e il resto io essenzialmente in solitario. Lorient-Lorient toccando fra l'altro Marocco, Senegal, Gambia, Brasile, Guyane, Suriname e ritorno via Azzorre.
2. Impressioni e immagini del secondo giro dell'Atlantico in famiglia 2016-2017, highlights l'arcipelago Bijagos in Guine' Bissau, di nuovo il Brasile, la giungla in Guyane.
Il resto storie di Atlantico, barche, vela, qualcosa di piu' tecnico ogni tanto.
Beh probabilmente in genere scrivero' io, in realtà siamo in quattro: mia moglie Daphné (non è per far chic l'ortografia è proprio cosi', sic) e le due bambine classe 2004 e 2007: Bora la grande (con gran dolore di mia madre che ancora rimpiange il giorno in cui abbiamo deciso di metterle quel nome) e Tea la piccola.
Dopo tanta barca in Mediterraneo, dal '93 ho cominciato a navigare in Bretagna, Normandia ecc. e il virus atlantico mi ha proprio contaminato. Abbiamo la barca a Lorient, un campo giochi bellissimo, vario e sempre interessante: Houat, Belle Île, Concarneau, i Glénan, le Rias di Benodet, Belon, Port Manech', la baia di Quiberon, il golfo del Morbihan... non si finisce più; c'è sempre vento, natura selvaggia, pilotaggio stimolante... paradiso velico.
Per i soliti motivi blabla comuni a tante altre persone, ora ci è venuta voglia di andare a fare un giro un po' più più lungo.
4 commenti:
Ho imparato da poco a fare la gassa d'amante, almeno credo di aver imparato. Questo turbante mi impegnerà per anni...
Volevo farti i miei complimenti per il blog e soprattutto per il tuo (vostro) modo di andar per mare.
Mi piacerebbe conoscervi, non è che vi serve un aiuto mozzo?
grazie per il messaggio.
da che parte stai ?
PS: se vuoi stupire gli amici, impara questa!
http://sybrancaleone.blogspot.com/2009/06/burrasca-e-gassa-volante.html
r
Grazie a te per la risposta. Io sono di Catania e da un po' tempo il sogno di avere una barca sta diventando sempre più insistente...
Avevo già visto il video (ormai ho girato più e più volte il blog) è evidente che si tratta di un banale trucco cinematografico... solo con poteri soprannaturali si potrebbe fare quel nodo... figurati che ho sentito raccontare di persone che fanno la gassa con una mano e senza guardare.
vista la mia dimestichezza con telecamere e compagnia, per fare un video truccato potrei metterci venti anni ah ah ah
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