11 ago 2009

Maledetto Proust

Partito da due mesi e mezzo circa già mi ritrovo a oscillare, fra i ricordi vivissimi della Galizia, guardo una carta di una ria e mi vien voglia di ritornare indietro subito, e l'eccitazione per i prossimi porti del Portogallo, il ponte 25 aprile di Lisbona, i fiumi del sud, Siviglia...
Intanto sono a Povoa do Varzim, un posto molto piacevole ma ancora una volta ne avro' nostalgia una volta passato, so che è bello ma il presente impedisce di viverlo, in una certa misura. Prospettiva di un'ennesima nostalgia. Sempre in bilico fra passato e futuro, in un presente inavvicinabile, fuggente.

Salvo in rarissime occasioni.
Una mattina all'alba, all'ancora davanti alla spiaggia bianca di un'isola parco nazionale (Cies), foresta di eucalipti e pini, gabbiani che volano in tondo ritornando di continuo sulle loro tracce aeree, la barca che rolla un po', sotto dormono ancora tutti. Un raro momento di presenza nel presente, per una volta sono passato e futuro ad essere scomparsi.
Due minuti di immagini tutte identiche alla prima.
Accidenti a Proust e a chi l'ha inventato.







Questo invece è un videino del posto








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