16 nov 2012

Vendée Globe - Passaggio a Fisterra

***ultim'ora, il Comitato di regata ha protestato 8 barche per aver violato le regole per i Dispositivi di Separazione del Traffico. In particolare, si vedono barche che stanno andando in direzione opposta al traffico verso Nord, e barche che attraversano le corsie in  modo tutt'altro che perpendicolare...***

Le barchine viola sono i concorrenti del Vendee Globe, mentre bordeggiano in poppa lungo il Dispositivo di Separazione del Traffico al largo di Cabo Finisterre


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immagine presa dal sito www.marinetraffic.com

2 commenti:

PyXis2012 ha detto...

Roby … anche io seguo la Vendée … facevo il tifo per Samantha al timone di Savéol … purtroppo Giovedì ha disalberato… e ha concluso la sua Vendée…. Incredibili le trasgressioni e gli incidenti in questa fase iniziale della regata .. Le più difficili da comprendere … anche a fronte delle tecnologie di ausilio alla navigazione di cui sono dotati gli Imoca 60, sono le collisioni con i pescherecci ..
Sarà che i nuovi solitari si affidano troppo alla Tecnologie e curano meno la preparazione dei cicli del sonno.

Sembra che per un normale cittadino quattro – cinque ore di sonno siano sufficienti perché non si vada incontro a scadimento dell’integrità psico-fisica e, in particolare, non si determinino variazioni dello stato di vigilanza.

Per i navigatori in solitario risulta che una ulteriore riduzione di questo periodo e l’adozione di brevi periodi di riposo della durata di poche decine di minuti alternati a qualche ora di veglia possono non ridurre significativamente il livello di vigilanza e la capacità di elaborazione.

Roby… Tu hai vissuto questo problema in occasione della transat … Ritieni che si possa navigare con lucidità alternando cicli di 10 minuti di sonno e 20 minuti di veglia e mantenere tale ritmo per mesi ??

Branca branca branca ! ha detto...

Ciao Dino,

praticamente tutti i solitari usano il cd "sonno polifasico" -più periodi distribuiti nelle 24 ore.
Ci sono vari studi fatti sia per le regate più corte tipo la SOlitaire du Figaro, dove le tappe più lunghe fanno qualche giorno al massimo, e corse in solitario che durano molto più tempo.
Nelle regate corte hanno registrato i cicli di sonno/veglia e pur se i concorrenti erano convinti di fare 20 minuti di sonno spesos ne facevano di più, ma distribuire il tot di ore necessarie al sonno in vari periodi di 15-20 minuti è possibile.
In durate più lunghe penso sia un ritmo difficilmente sostenibile, tutti i concorrenti dicono che si' in genere fanno periodi di sonno corto, ma ogni tanto ne fanno altri di 1.5-2 ore. Anche perché molto spesso l'invito a dormire (le porte del sonno come le chiamano) non puo' essere rispettato perché uno sta facendo altre cose, quindi si vive in debito continuo di sonno che si cerca di raggranellare come si puo'.
Nel mio piccolo ho trovato l'equilibrio proprio li', vari periodi di 15 minuti, e una due volte al giorno circa un'ora e mezza di sonno continuo.
All'arrivo non sono mai stato "esausto" e la prima notte in porto ho dormito le solite 6-7 ore.