E guarda e smonta e rimonta, antenna, luce stroboscopica.
Di notte un incubo: mentre smanettavo mi si staccava la protezione e via cominciava a trasmettere. Rimettevo subito su OFF ma ormai c'era l'elicottero sopra casa mia in volo stazionario, pieno centro di Parigi, mi affaccio al terrazzo e gesticolo: no, no, l'ho spento, era un falso allarme.
Dall'elicottero scendono scivolando su una corda uomini vestiti di nero tipo forze speciali; seguono uomini vestiti di rosso i pompieri sommozzatori.
Continuo a dire no, no ma urlano "ormai ha richiesto soccorso e deve venire con noi".
Armi, pistole, pinne di sommozzatori.
Dall'elicottero lanciano un autogonfiabile sul terrazzo, uno schianto della miseria, si apre e si gonfia metà dentro e metà appeso fuori.
Entri dentro e remi, in fretta. L'elicottero continua a volare sopra stazionario: lanciano un razzo a paracadute verso il basso, casca in terrazzo e comincia a bruciare le serrande, la vernice delle serrande perché sono in ferro.
Vede che bisogna imparare a tirare i razzi ? Ma mica l'ho tirato io, è stato quello dell'elicottero.
"Non abbiamo tempo da perdere".
Volete che salga sul tetto e rimanga li' ?
Salga, salga, mi tirano per la mano dentro all'autogonfiabile poi mi sveglio e invece Tea tikra verso la cucina e vuole il biberon.
Ite anco voi sanza meta, ma da un'altra parte
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