4 lug 2010

Partiti da Sevilla

Partenza movimentata: il ponte apre alle 2200, quindi ci siamo messi li' davanti e ci hanno aperto.
L'apertura della chiusa era prevista alle 2300, quindi li chiamiamo per avvisarli e cominciamo ad aspettare. Alle 2245 la chiusa ci dice: "Ok entrate assieme a questo mercantile, vi mettete dietro dopo che lui è entrato".
Solo che il mercantile dietro ha un rimorchiatore che lo dirige, quindi la chiusa ci dice "non entrate e aspettate fuori per favore".
Passa il primo mercantile, poi alla radio sentiamo che dietro ne arriva un altro, poi un altro, poi un altro: noi continuiamo a girare in tondo nella zona di attesa, 2300, 2330, 0000, 0030, una nave dietro l'altra, alle 0130 ci dice è il vostro turno, entrate dietro al mercantile XX. Il mercantile entra, si ormeggia, solo l'acqua che esce dalla chiusa con la sua entrata ci mette di traverso, ormeggiarsi ai muri è praticamente impossibile c'è solo una scala (all'andata ci siamo attaccati li' ma eravamo soli), quindi restiamo liberi, in un quadratino d'acqua fra la poppa del mercantile e le porte che si chiudono dietro di noi.
Il chiusista è simpatico e ci fa scendere lentamente, quindi rimaniamo tutto sommato fermi, dalla poppa del mercantile i marinai ci guardano, per fortuna è notte senno' chissà che facce di commiserazione avremmo visto.
Si apre la porta a valle, il mercantile toglie gli ormeggi, e comincia a dare motore: dietro il Maelstrom, la barca comincia a fare la trottola, a forza di smotorate della miseria a destra e sinistra riusciamo a tenerla lontana dal cemento dei muri e dall'acciaio delle porte della chiusa, ma urca ci siamo andati vicini.
Il mercantile esce, l'adrenalina scende e usciamo anche noi dalla chiusa, sono le 0200.
Immediatamente a destra c'è una zona di attesa (la stessa dove abbiamo ancorato all'andata), ancoriamo li' e ci addormentiamo -per modo di dire.
Sveglia alle 0600 perché c'è la marea buona per scendere, parto io e Daph e le bambine continuano a dormire.
Si scende tranquilli, un po' di venticello che non guasta ma l'arrosto umano c'è comunque.
Primo pomeriggio s'inverte la corrente e con la corrente discendente tocchiamo 9 nodi, 6 di barca e tre di corrente. Ci avviciniamo all'ultimo tratto orientato a SE e il vento da SE arriva a un buon 6Bft, con belle raffiche.  Oh-oh, viva le previsioni.
Tre nodi di corrente contro 25-30 di vento con qualche miglio di fetch e 4-5 metri di profondità non dà nulla di buono: mare cortissimo, ripido e frangente, la barca salta e salta e scende ogni tanto a 2 nodi di velocità, per fortuna ci sono quelli della corrente che ci aiutano a scendere, se fosse corrente contraria sarebbe da dover tornare a Siviglia.
Si "bolina" con le onde, ma la parte profonda del fiume è stretta quindi non è che si possa andare tanto a spasso. Sale su una nave in senso opposto, tanto per movimentare ancora le cose, ci spostiamo per farla passare.
Ancora lavatrice per una buona ora, mezza barca fuori dall'acqua e giù a fare il sottomarino, poi il fiume cambia di orientamento quindi l'effetto si riduce.
Usciamo dal canale di accesso al fiume, passiamo davanti a Chipiona, continuiamo verso Rota, a un 15 miglia di distanza, arriviamo a fine pomeriggio.
Ora vado a dormire un po'.


4 commenti:

l'isolachenonc'e' ha detto...

Drum bun!
Marea Neagra va asteapta!

(chiar si noi)

Anonimo ha detto...

Allora è arrivato il momento di prendere il largo? Buon vento ! Enrico R.

Downunder ha detto...

Secondo me fatichi troppo :-)

Devi prendertela più comoda (lavorare debilita :-))

Apprest!

Branca branca branca ! ha detto...

"Drum bun" ecc ecc messo un'ora per decifrare Beppone! Per il Mar Nero magari fra un po', non subito -.;)


Enrico R. come R. cugino ?
Accidenti che sorpresa! Un bacione a tutta la famiglia (se sei tu)..